Urbinati incalza: «D’accordo sulla terza corsia dell'A/14 ma il governo non risponde»

I sindaci con il presidente Acquaroli e la sottosegretario Albano
I sindaci con il presidente Acquaroli e la sottosegretario Albano
di Laura Ripani
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Lunedì 14 Agosto 2023, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 11:40

SAN BENEDETTO - Massima collaborazione di Italia Viva al progetto di ammodernamento e messa in sicurezza del tratto Marche-Sud della A/14 annunciato da Acquaroli «ma purtroppo ad oggi nessuna risposta del governo alle nostre sollecitazioni». Raffaella Paita - senatrice e coordinatrice nazionale del partito, e i coordinatori delle Marche Fabiola Caprari e Fabio Urbinati sezionano il progetto presentato nei giorni scorsi proprio a San Benedetto che, per il secondo anno consecutivo, è stata scelta dal presidente Francesco Acquaroli per il summit con i sindaci delle Marche Sud.

 
Il metodo


«È nella natura riformista del nostro partito - dice con gli altri l’ex consigliere regionale sambendettese - essere collaborativi e liberi da ogni pregiudizio politico.

Lo siamo ancor di più quando si parla di un tema così importante come quello delle infrastrutture del nostro paese. Riteniamo pertanto importante la presentazione di alcune linee guida sull’ ammodernamento e l’ampliamento del tratto del Sud delle marche dell’Autostrada A/14, fatta direttamente dal presidente Acquaroli a San Benedetto».

Già ci fu nel governo Conte 2 l’indirizzo di inserire nel piano delle opere di Autostrade Spa l’ importante opera, «grazie al costante impegno sul tema dell’allora ministro Teresa Bellanova - incalza Urbinati -. Fin da allora si palesò con notevole evidenza che la possibilità progettuale più fattibile era quella dell’arretramento del tracciato per la carreggiata Sud e l’utilizzo dell’attuale tracciato per la direzione nord. Come già detto siamo pienamente convinti della bontà di questa soluzione. Ormai questo territorio non può più aspettare e le tragedie degli ultimi mesi hanno trasformato il tutto in una vera emergenza nazionale».

Quindi l’affondo dei politici che sono allarmati però perché, a tutt’oggi, il governo nazionale non ha fatto seguire con i fatti quanto annunciato dal Presidente Acquaroli. «Non c’è infatti nessuna risposta alla nostra interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture (Salvini ndr) per quanto riguarda le soluzioni da adottare per risolvere la problematica A/14, presentata più di 8 mesi fa a firma delle senatrici di Italia Viva, Raffaella Paita e Silvia Fragolent». Inoltre si chiedeva anche a che punto fosse il progetto della cosiddetta superstrada dei Due Mari, Fano-Grosseto che sembrerebbe addirittura arenato. «Perché quello che annuncia in Pompa magna il presidente Acquaroli non viene confermato dal governo Meloni - affonda Urbinati -? Basterebbe solo una risposta, una risposta che dovrà essere formalizzata nella sede istituzionale più appropriata; il Parlamento. Fateci vedere se questa tanto filiera istituzionale di centro-destra funziona davvero e non ci si limiti solo agli annunci». 


L’impegno


A dir la verità l’impegno da parte del governo per dare risposte ai territori è stato ribadito nei giorni scorsi dalla sottosegretario al Mef, Lucia Albano che, non a caso, ha partecipato al summit sambenedettese. «La mia presenza qui - ha detto la parlamentare - è per sancire una filiera istituzionale che funziona e che attraverso la mia persona poterà le esigenze di questa città e di questo territorio al tavolo del governo». Chiaro che da Porto Sant’Elpidio a San Benedetto i cittadini aspettano risposte ufficiali con impegni anche di spesa. 

Il consigliere regionale Andrea Assenti ha sostenuto nei giorni scorsi che entro fine anno la giunta regionale dovrebbe presentare all’Aspi un progetto di prefattibilità visto anche che l’incontro con i sindaci sembra aver dato esiti positivi. La stessa giunta regionale ha infine annunciato che nelle prossime settimane saranno realizzati incontri individuali con tutti i sindaci per entrare nel dettaglio delle singole necessità.

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