Scontri, Porto d’Ascoli maglia nera: i rettilinei creano pericoli ai pedoni

Scontri, Porto d’Ascoli maglia nera: i rettilinei creano pericoli ai pedoni
Scontri, Porto d’Ascoli maglia nera: i rettilinei creano pericoli ai pedoni
di Alessandra Clementi
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Lunedì 22 Aprile 2024, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 07:30

SAN BENEDETTO Porto d’Ascoli maglia nera per gli incidenti, è risultata infatti la zona che registra il maggior numero di sinistri in città. È il risultato dallo studio prodotto dall’Isfort, propedeutico al Piano urbano della mobilità sostenibile, che si è soffermato sulle principali criticità e impatti dell’attuale situazione viaria a San Benedetto.

I periodi

Nel periodo che va dal 2019 al 2023 le zone dove si è registrato un numero maggiore di sinistri, superando il 3%, sono state la statale 16 con corso Mazzini, via della Liberazione e via Pasubio, così via Mare e parte del lungomare Marconi.

Mentre nei due anni compresi sempre nella forchetta 2019-2023 le zone maggiormente accidentate sono risultate: viale dello Sport, via Torino quindi l’inizio della Salaria, viale Nazario Sauro e via Volta. In particolare nel 2023 si sono registrati diversi incidenti in via Piave, via Toscana e via Trieste.

A San Benedetto nel periodo pre Covid si registravano poco più di 300 incidenti con lesioni alle persone, con una crescita sia nel 2018 che nel 2019 rispetto al 2017, mentre negli anni più recenti il dato appare ridimensionato ma solo per effetto delle restrizioni alla mobilità e alle politiche di contenimento imposte dalla pandemia.

I rettilinei sono risultati i luoghi di maggiore pericolo dove sono avvenuti oltre il 50% degli incidenti e dove si sono registrati oltre il 50% dei feriti, che diventano ben 3 su 4 considerando i soli pedoni feriti. Al secondo posto, dietro al rettilineo, c’è l’intersezione come zona più pericolosa teatro di incidenti, seguita dagli incroci. Un dato quasi scontato tenendo conto della vocazione turistica della città è quello riferito al periodo dell’anno in cui si contano maggiori incidenti e non poteva che essere il trimestre da luglio a settembre.

Un periodo nero dove si concentra il maggior numero di fenomeni, nel 2021 si è arrivati al 37% degli incidenti e il 36% di feriti, mentre nel 2020 si è arrivati a superare la soglia del 40%. Nel 2017 gli incidenti sono stati 286 con 365 feriti e 3 morti, nel 2018 gli incidenti 306, i feriti 400 e 2 i morti, nel 2019 i sinistri 302, i feriti 388 e un morto, nel 2020 196 incidenti, 228 feriti e 2 morti mentre nel 2021 gli incidenti 248, i feriti 303 e un morto.

Gli orari

I livelli di congestione delle principali arterie stradali registrano dei picchi in alcune fasce orarie che vanno dalle 7.30 alle 9, dalle 12.30 alle 14, dalle 17 alle 20 in corrispondenza con gli orari di uffici e negozi. Alla mattina l’ingorgo è soprattutto sulla statale 16 oltre che in uscita da Martinsicuro e in parte da Grottammare verso San Benedetto, così come lungo viale De Gasperi. Le criticità lungo la statale e viale De Gasperi si riscontrano anche in mezzo alla giornata in coincidenza con l’uscita dalle scuole e il rientro a casa per pranzo, così come appare meno fluido il traffico in via Mare, mentre peggiora la congestione nel pomeriggio sulla statale. A fronte di questi dati che dovrà essere stilato il Pums al fine di correggere e attenuare le criticità.

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