Ortopedia, il primario Di Matteo si dimette: l’ospedale di San Benedetto perde un’eccellenza

Ortopedia, il primario Di Matteo si dimette: l’ospedale di San Benedetto perde un’eccellenza
Ortopedia, il primario Di Matteo si dimette: l’ospedale di San Benedetto perde un’eccellenza
di Alessandra Clementi
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Mercoledì 3 Gennaio 2024, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 07:01

SAN BENEDETTO Terremoto al Madonna del Soccorso. Si è dimesso il primario di Ortopedia Remo Di Matteo. Un fulmine a ciel sereno che vede coinvolto uno dei direttori più quotati e stimati della sanità sambenedettese. In questo modo il nosocomio locale perde un altro pilastro e la crisi è sempre più profonda.

L’iter

L’ennesima goccia che rischia di far traboccare un vaso pieno da tempo.

In questo contesto si inseriscono le dimissioni presentate al protocollo dell’Ast di Ascoli, ieri mattina, da parte del primario di Ortopedia dottor Remo Di Matteo che era stato assunto al Madonna del Soccorso tre anni fa. Non sono ancora noti i motivi che avrebbero spinto il professionista a prendere una decisione così drastica, anche se da tempo il reparto Ortopedia aveva subito tagli e fino a qualche anno fa doveva condividere i posti letto con la Chirurgia. Ma alla base di questo divorzio con il sistema sanitario sambenedettese ci sarebbero motivi ancora più gravi. Fatto sta che il Madonna del Soccorso lascia andare uno dei suoi professionisti più apprezzati e stimati. Un ospedale che continua così a perdere pezzi. Di Matteo 46 anni, “figlio d’arte”, visto che il padre Orlando era stato primario di Ortopedia negli anni d’oro del Madonna del Soccorso. Suo padre, venuto a mancare alla fine del 2016, era stato ortopedico e uno dei medici storici della città e dell’ospedale, nonché medico sociale della Sambenedettese Calcio per decenni, soprattutto quelli della serie B durante i quali si era segnalato a livello nazionale per la cura del menisco.

Nominato primario nell’ottobre del 2020, Remo arrivò dall’ospedale di Camerino dove ricopriva lo stesso ruolo nel medesimo reparto, da qui la partecipazione al concorso e la nomina presso il nosocomio rivierasco che per lui rappresentò un ritorno a casa. A Camerino era stato scelto per dirigere il reparto di Ortopedia nel 2017 dall’allora direttore Alessandro Maccioni. Di Matteo infatti laureatosi a Chieti dove si era specializzato in ortopedia e traumatologia aveva iniziato la carriera nel 2006 presso l’ospedale di Macerata dove era rimasto fino a quando aveva vinto il concorso indetto dall’Asur di Camerino. Di Matteo era stato nominato anche medico ufficiale del Circolo tennis Maggioni.

Dimissioni che arrivano in un momento molto critico per la sanità sambenedettese che soffre per la carenza di personale, con alcuni contratti degli operatori non rinnovati, reparti in pieno smantellamento, ultimo, solo in ordine di tempo, la Medicina d’urgenza che con la riorganizzazione ha perso medici e posti letto e con una struttura che fa sempre più fatica a offrire servizi e prestazioni adeguati.

La crisi

Questo addio dichiara ufficialmente aperta la crisi della struttura ospedaliera già da tempo in grande difficoltà, con medici che preferiscono approdare in altri nosocomi come avvenuto in Pronto soccorso che negli ultimi anni ha perso diversi professionisti, alcuni andati a lavorare nelle strutture private. Alla base c’è un budget risicato e quindi mancanza di fondi e di politiche di investimento che lentamente hanno depauperato il Madonna del Soccorso fino a decisioni come quelle dell’ex primario Di Matteo. Situazioni che vanno a incidere anche sulla mobilità attiva in quanto finora erano in tanti coloro che, provenienti dal vicino Abruzzo, sceglievano l’Ortopedia rivierasca per farsi curare.

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