Ospedale di San Benedetto, il primario Di Matteo conferma le dimissioni: si dovrà rimpiazzare pure Santori

Di Matteo conferma le dimissioni, si dovrà rimpiazzare pure Santori
Di Matteo conferma le dimissioni, si dovrà rimpiazzare pure Santori
di Alessandra Clementi
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Sabato 9 Marzo 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 11:36

SAN BENEDETTO A partire dal prossimo primo aprile saranno ufficiali le dimissioni del primario di Ortopedia Remo Di Matteo, che assieme al collega di Medicina Pierangelo Santori dovrà essere rimpiazzato. Nel frattempo è scattato il giro di vite da parte dell’Ast verso i medici che portano avanti attività extraospedaliera senza regolare autorizzazione mentre i sindacati chiedono a gran voce di poter partecipare all’incontro in programma per venerdì tra gli operatori sanitari e il presidente Acquaroli. Era lo scorso gennaio quando il dottor Di Matteo presentò le dimissioni da primario per motivi personali.

L’iter

In questi mesi l’Ast ha sperato in un ripensamento da parte del professionista ma nessun passo indietro e dal 1°aprile l’addio sarà definitivo e a breve si dovrà procedere anche alla nomina del nuovo primario di Medicina interna dopo il pensionamento di Pierangelo Santori.

Intanto l'Ast ha diffuso una circolare ricordando come le attività private extraospedaliere potranno essere esercitate dai professionisti solo previa autorizzazione per non incorrere in sospensioni.

La circolare

«Se si intende portare avanti l’attività medica in altre strutture occorre avere l’abilitazione - spiega la normativa - Verranno autorizzate esclusivamente le attività riconducibili alle professioni sanitarie per le quali, indipendentemente dal profilo di inquadramento, gli interessati abbiano l’abilitazione all’esercizio». Intanto occhi puntati all’incontro sulla riforma sanitaria regionale, venerdì al Madonna del Soccorso dove i sindacati vogliono essere presenti: la Regione di estromettere la rappresentanza sindacale. «Non è ammissibile pensare ch - affermano la Fp Cgil, la Cisl Fp, la Fials, la Ugl salute e il Nursing Up - estromettendo chi ha il mandato di rappresentare coloro che lavorano per il servizio sanitario si possa realmente giungere ad una valutazione puntuale delle criticità. Chiediamo di partecipare all’incontro diversamente indiremo un’iniziativa pubblica in contemporanea con il summit».

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