Cinque anni al sambenedettese Tommaso Colacioppo. Eroina e cocaina nascosti nei bidoni dell’olio, tolti dal mercato 200 kg di droga arrivati dall'Olanda

Cinque anni al sambenedettese Colacioppo. Eroina e cocaina nascosti nei bidoni dell’olio
​Cinque anni al sambenedettese Colacioppo. Eroina e cocaina nascosti nei bidoni dell’olio
di Teodora Poeta
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Martedì 13 Febbraio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 12:58

CAMPLI Partendo da un sequestro, avvenuto il 23 novembre del 2022 a Floriano di Campli di 16 chili di eroina, la polizia nell’arco dei mesi successivi era riuscita a togliere dal mercato 200 chili di droga, tra eroina e cocaina, proveniente dall’Olanda, destinata alla costa e non solo. Una maxi indagine, coordinata dalla pm Laura Colica, grazie alla quale è stato scoperto e smantellato un vero e proprio hub della droga allestito nel Teramano e gestito da un albanese 43enne ancora latitante che ha portato all’arresto di 20 persone, di cui 8 in flagranza (alcune delle quali hanno già definito le loro posizioni).

L’udienza preliminare

Ieri, davanti al giudice Francesco Ferretti si è svolta l’udienza preliminare per quindici imputati coinvolti in questa inchiesta, compreso l’albanese latitante nei confronti del quale è stata emessa una sentenza di non doversi procedere per mancata conoscenza del processo.

In otto hanno patteggiato la pena. Si tratta di Afrim Kasa, condannato a cinque anni di reclusione così come gli albanesi Rexhep Kumrija, Martin Kamxhiu, Izet Sufa e l’italiano Tommaso Colacioppo di San Benedetto; 4 anni e 6 mesi per l’albanese Ervin Cili; 2 anni e 8 mesi per Daniele Malafronte di Torre Annunziata e infine 4 anni e 6 mesi per Michele Demarino di Mola di Bari. Con il rito abbreviato è stato, invece, condannato a 2 anni di reclusione Roberto Tarquini di Teramo e assolto, invece, l’albanese Orges Demisi. Rinviati a giudizio, con il processo che inizierà a maggio, il teramano Domenico Giancola, originario della frazione di Cavuccio; Fabrizio Pompizii e Adriano Di Antonio, entrambi di Campli. Non luogo a procedere, infine, per David Fiori residente in contrada Girola di Valtenna. A dare inizio alle indagini è stato quel primo sequestro di 16 chili di eroina scoperti nell’abitazione a Floriano di Campli dell’albanese 42enne che poi è riuscito a fuggire.

I contatti

Dai suoi contatti, attraverso due teramani suoi abituali clienti, la squadra mobile ha individuato i rispettivi collaboratori di questi spacciatori la cui attività era incentrata su Teramo con la consegna porta a porta delle dosi di droga. Una rete che, mano a mano che le indagini sono andate avanti, si è allargata sempre di più fino a consentire agli investigatori, anche grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali, di poter arrestare in flagranza di reato 8 persone con sequestri amministrativi di stupefacenti a carico di numerosi acquirenti. È dal nord Europa che arrivava la droga per poi finire interrata ad un metro e mezzo di profondità nelle zone agresti del teramano, nascosta nei bidoni dell’olio e avvolta sempre nelle buste di nylon della catena di discount olandese Action, da cui ha preso il nome l’intera operazione. Tra i coinvolti nello spaccio della sostanza stupefacente c’è finito pure l’autotrasportatore pugliese il quale, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbe utilizzato il tir in locazione alla ditta per cui lavorava per cedere ingenti quantitativi di cocaina agli albanesi. Con questa articolata attività sono stati tolti dal mercato teramano un milione di dosi singole di droga per un valore di oltre 10 milioni di euro sequestrata oltre che a Campli, anche a Teramo, Martinsicuro, Mosciano, Colonnella, Tortoreto, Corropoli e Ascoli.

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