Dna e nuove indagini
per il delitto Colacioppo

Valeri Luckin e a sinistra Angela Biriukova
Valeri Luckin e a sinistra Angela Biriukova
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Martedì 1 Aprile 2014, 07:13 - Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 19:36
ASCOLI - Analisi del Dna da tracce biologiche, la scena del crimine e i fascicoli processuali al setaccio a caccia di nuove piste investigative utili a riaprire il processo per l'omicidio di Antonio Colacioppo, l'avvocato ascolano ucciso a coltellate 15 anni fa nel suo studio di via Orsini. E' su questi punti chiave che si fonda il lavoro del pool di super esperti che è già entrato in azione per restituire la libertà ad Angela Biriukova, la vedova della vittima condannata a 30 anni di carcere come mandante del delitto. Riaprire quel processo vorrebbe dire mettere in discussione anche il ruolo dei moldavi ritenuti gli esecutori materiali. Il primo, Valeri Luckin, amante di Angela, è dietro le sbarre. Il secondo, Iurie Cegolea, riuscì a fuggire tra una sentenza e l'altra. Di lui non si è saputo più nulla.



Nella squadra della difesa l'avvocato Nicodemo Gentile, legale di Salvatore Parolisi, Marina Baldi, specialista in Genetica Medica e la criminologa Paola Giannetakis. Un primo tentativo di riaprire il processo venne fatto nel 2005 dall’avvocato Vittorio D’Angelo mentre il 23 aprile dello scorso anno la Corte di Cassazione aveva accolto il ricorso presentato dal difensore della moldava, l'avvocato Franco Libori di Perugia. Il penalista, che era convinto di avere in mano nuove prove, si era opposto alla precedente sentenza della corte d’Appello de L’Aquila, che aveva negato la richiesta di revisione del processo. La Cassazione aveva trasmesso gli atti alla corte d’Appello di Campobasso che, in seguito dichiarò inammissibile la richiesta. Libori ha poi presentato un nuovo ricorso in Cassazione, ma nel frattempo Angela Biriukova ha deciso di cambiare difensore.



Era il primo gennaio del 1999 quando la segretaria infreddolita aprì la porta dello studio legale e si sporcò le scarpe di sangue. A terra il corpo dell’avvocato Antonio Colacioppo, sul volto il terrore degli ultimi istanti di vita. Poche ore dopo la Scientifica trovò su un ballatoio vicino luogo del delitto due cicche di sigaretta. La traccia di Valeri Luchin e Iurie Cegolea nel palazzo di via Orsini.
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