SAN BENEDETTO - L’appuntamento è fissato per le ore 12 del prossimo 28 aprile, la sede è quella della prefettura e l’argomento la firma di un Protocollo d’intesa per la legalità allo scopo di prevenire fenomeni di infiltrazione criminale nelle attività economiche e commerciali.
Non solo i sindaci di Ascoli e delle località della costa sono invitati ma anche i vertici delle forze dell’ordine e soprattutto delle associazioni di categoria perché in vista dell’estate, l’intenzione è quella di trascorrere - e far trascorrere ai turisti - un periodo di tranquillità. A cominciare, ad esempio, dal fenomeno della movida molesta che a Pasquetta ha invaso anche il lungomare. «La spiaggia - spiega Sandro Assenti - in una città come San Benedetto ha bisogno di vivere sempre: la mattina con gli ombrelloni, i pranzi, gli aperitivi e la sera, con le feste, la notte con il divertimento». E sul concetto di divertimento, però, il presidente regionale della Confesercenti, ha una idea precisa: «La nalamovida viene da lontano, dall’educazione dei genitori, dalla scuola, e dalle agenzie educative: ai gestori spetta solo il compito che affida loro la legge». Insomma, non devono dare la bere ai minorenni e a chi è già alticcio per evitare di incorrere nei reati.
«Perché se non stanno nei locali, poi, i ragazzi, sulla strada chi li controlla? Quest’anno - prosegue il rappresentante dei commercianti - è cominciata con un bel weekend, con tanta gente sotto Pasqua.
«Non nego - chiude Assenti - che possano esserci stati alcuni eccessi ma come detto le discoteche, ad esempio, sono aperte. Se c’è qualcosa che non va bisogna sistemarlo ma partiamo dagli aspetti positivi: pensare che il turista possa spaventarsi e non venire a causa delle feste negli stabilimenti è eccessivo. C’è stato movimento, comunque ed è stato molto apprezzato dai giovani». San Benedetto, d’altra parte, è sempre stata un divertimentificio ma il punto è questo, cosa s’intende con questa parola oggi. E il rischio che, come da Pesaro a Rimini ci possano essere infiltrazioni e baby gang scatenate.