Mare e aria più puliti, la Riviera è promossa con il giudizio eccellente. Ecco chi lo ha stabilito e come ha fatto

La Riviera
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di Marco Braccetti
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Martedì 28 Dicembre 2021, 09:47

SAN BENEDETTO  - Qualità dell’aria in costante miglioramento. Ecco il trend che emerge analizzando gli annali dell’Arpam sulla concentrazione giornaliera di Pm10: polveri sottili dannose per la nostra salute. Ebbene, da inizio gennaio 2021 a questo fine mese, la centralina di monitoraggio collocata lungo via Asiago ha registrato solo 8 giornate con micro-polveri superiori ai livelli d’allerta. Nello stesso periodo dello scorso anno, i superamenti erano stati 11. Addirittura 22 nel 2019 e ben 24 l’anno precedente. 
 


Nel dettaglio: quest’anno l’ultimo sforamento risale a venerdì 12 novembre, quando si registrarono 52 microgrammi di Pm10 dispersi dell’aria, mentre la soglia-limite è fissata a 50. Da lì in poi, un bel periodo di aria pulita. Dunque anche quest’anno non verrà sfrondata la fatidica soglia delle 35 giornate all’anno con livelli di smog allarmanti. Un limite posto dalle leggi europee che tutelano la salute pubblica, oltrepassato il quale le varie amministrazione comunale convolte son chiamate a prendere nuovi provvedimenti anti-smog. In Riviera, sono ormai anni che non si verifica più una simile, negativa, eventualità. Ultimamente avvenne a fine 2014 e fine 2015, con l’amministrazione d’allora (guidata da Giovanni Gaspari) che promosse blocchi del traffico e nuove strette contro i mezzi più inquinanti. Questi non sono solo semplici dati statistici. Infatti, è ormai scientificamente provato che la presenza di elevate concentrazioni di micro-polveri nell’aria incide sfavorevolmente sulla qualità della vita di chi quell’aria è costretto a respirarla.

Le ipotesi sulle cause che hanno portato ad un miglioramento così evidente possono essere molteplici: sia il costante rinnovamento del parco-mezzi, sempre più ecosostenibile; ma la minore circolazione stradale, dovuta alle restrizioni anti-Covid che, non a caso, si sono sviluppate proprio tra 2020 e 2021. In ogni caso, le buone notizie non arrivano solo dall’aria ma anche...dall’acqua. Infatti, l’Arpam ha recentemente pubblicato il suo report conclusivo sulla qualità dell’Adriatico, in base ai continui monitoraggi effettuati anche durante quest’anno. Ebbene, l’acqua sambenedettese è stata nuovamente classificata come “Eccellete”: si tratta del massimo grado su una scala di quattro, che prevede anche giudizi meno brillanti: Buona, Sufficiente e Scarsa. «La classificazione 2021 risulta analoga a quella precedente - puntualizzano i tecnici dell’Arpam -. Prima dell’inizio della stagione balneare del 2021 si è verificato un solo evento di inquinamento di breve durata dattato 19 aprile 2021». 
 


«È stato effettuato - conclude l’Arpam - un campionamento suppletivo in data 22 aprile, con risultati microbiologici che sono diventati conformi. Non sono, inoltre, stati registrati interventi da parte della Capitaneria di porto, né sono state emesse ordinanze da parte del sindaco, in quanto nella data del superamento non era ancora avviata la stagione balneare».

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