SAN BENEDETTO - Esposti e alberi stanno rallentando i lavori presso l’Hotel Garden. Da giorni il cantiere è fermo e in molti si sono chiesti le motivazioni di questa pausa, trattandosi di lavori in pieno centro e sotto gli occhi di tanti curiosi.
LEGGI ANCHE:
Il tribunale dà due mesi a Serafino, per la Samb fallimento più lontano
Il problema maggiore è stato incontrato dal cantiere, allestito ormai da cinque mesi, nel momento in cui si è andati a realizzare lo scavo per il parcheggio interrato.
Insomma un intervento non semplice che andrà ad allungare i tempi. Un cantiere che già deve vedersela con stop programmati sia il martedì che il venerdì quando viene allestito il mercato infrasettimanale. Ma alle grane strutturali si sono unite quelle date dai vicini che durante la demolizione dell’ex hotel hanno presentato più di un esposto per i rumori e i disagi dovuti al fatto di dover convivere con un cantiere confinante con la propria abitazione. A oggi, senza interruzioni, la nuova palazzina dovrebbe vedere la luce nella primavera del 2023. Si tratterà di una struttura a sei piani con 25 appartamenti.
Due piani sotterranei saranno destinati a parcheggio meccanizzato, a fondaci e ambienti di servizio estesi per tutta la superficie. L’intervento interrato è stato possibile dal momento che il progetto è stato presentato prima dell’entrata in vigore del Piano della costa che diversamente avrebbe vietato tale intervento. Il piano terra vedrà nella parte ovest il parcheggio, e sul lato l’ingresso agli appartamenti, spalmati nei restanti sei piani con quattro unità abitative ciascuno. I lati nord e sud non prevedono balconi, a causa dello spazio limitato rispetto al confine del lotto. La copertura verrà fatta in lastrico solare con volumi tecnici emergenti necessari agli impianti.
La ditta D’Isidori ha completato il versamento al Comune per 400mila euro di oneri derivanti dall’urbanizzazione e solo per l’occupazione di suolo pubblico dell’impalcatura ha dovuto sborsare 18mila euro. Un intervento non scevro da critiche visto che registra la perdita di un hotel a favore del residenziale, ma Leonardo D’Isidori per sopperire a questa perdita ha cercato di rimediare acquistando l’Hotel Blumen in seconda fila sul lungomare.