Cittadella dello sport con Rapullino: un consorzio per l’area Brancadoro

Cittadella dello sport con Rapullino: un consorzio per l’area Brancadoro
Cittadella dello sport con Rapullino: un consorzio per l’area Brancadoro
di Alessandra Clementi
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Sabato 6 Aprile 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 11:30

SAN BENEDETTO C’è un consorzio nel futuro dell’area Brancadoro per realizzare la cittadella dello sport. Per poter dare seguito al piano particolareggiato serve l’accordo tra i quattro proprietari dell’intera zona e realizzare così il Sun Park e non solo. Giovedì sera si è svolto un nuovo incontro tra i titolari dell’area e i tecnici comunali.

Si sono seduti attorno a un tavolo i quattro proprietari dell’area Brancadoro quali Luigi Rapullino, Leonardo D’Isidori, Piergallini e Pignotti mentre era assente Bruni, assieme ai loro tecnici.

Per il Comune erano presenti l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli, i consiglieri Umberto Pasquali, Silvia Laghi e Barbara De Ascaniis oltre ai tecnici comunali.

L’intesa

L’esigenza di mettere d’accordo tutti i proprietari di appezzamenti all’interno dell’area compresa tra viale dello Sport e la statale 16, è emersa dal momento in cui l’amministrazione ha accantonato la possibilità di far effettuare un intervento diretto alla Sideralba, come aveva chiesto la stessa società, e procedere così con un piano particolareggiato come avvenuto per la zona San Pio X. Piano particolareggiato che però richiede l’accordo di tutti, dove ciascuno deve trovare un intervento da realizzare e sempre rispettando la destinazione prevista dal Piano regolatore generale che è : verde sportivo.

Il progetto

Quindi Sideralba che ha già pronto il suo progetto di San Park con tanto di verde e impiantistica sportiva, così come gli altri dovranno andare a realizzare ulteriori aree attrezzate per lo sport. L’intero terreno misura 330mila metri quadrati di cui il 23% è di proprietà del Comune dove insiste lo stadio e il palazzetto, mentre 168mila metri quadrati è di proprietà di Sideralba e il restante diviso tra gli altri tre proprietari. Esclusa per ora ogni ipotesi di variante. «Ci si dovrà attenere al Prg al fine di omogeneizzare l’intera area- ha affermato l’assessore Gabrielli - A differenza del comparto di San Pio X, dove era stato il Comune a proporre l’elaborato».

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