Estati sempre più torride: la Riviera delle Palme corre ai ripari. Ecco il tavolo di lavoro

Estati sempre più torride: la Riviera corre ai ripari. Ecco il tavolo di lavoro
Estati sempre più torride: la Riviera corre ai ripari. Ecco il tavolo di lavoro
di Marco Braccetti
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Lunedì 19 Febbraio 2024, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 12:20

SAN BENEDETTO In un futuro neanche troppo lontano, le estati potrebbero essere così calde da sfavorire il turismo di massa. Ecco, dunque, un “Tavolo di lavoro sul turismo” a livello intercomunale, per preparare la Riviera delle Palme ed il suo hinterland ai mutamenti che i cambiamenti climatici potrebbero imprimere anche sul fronte delle vacanze. È davvero interessante l’iniziativa contenuta all’interno del Paesc (Piano d’azione per l'energia sostenibile e il clima) recentemente approvato dalla giunta Spazzafumo. Un programma che vede San Benedetto collaborare con Grottammare, Cupra e Monteprandone.

Gli obiettivi

L’atto prevede un coordinamento tra le quattro realtà municipali anche per attivare formazione e informazione rivolte agli operatori turistici sugli effetti dei cambiamenti climatici e sulle possibili modalità di adeguamento di strutture e attrezzature.

Insomma: vanno studiati e messi in pratica nuovi sistemi di protezione dagli eventi estremi, ma anche con la creazione d'impianti di accumulo e riuso idrico per rispondere alla ridotta disponibilità di acqua durante il periodo estivo. Si punta pure verso il sostegno alla creazione di un centro di eccellenza per il turismo sostenibile, in grado di promuovere un’offerta turistica estesa su tutto l'anno e raggiungere target differenziati.

Queste azioni si basano su alcuni ragionamenti, messi nero su bianco nel documento passato al vaglio degli assessori: «Lungo la fascia costiera il cambiamento climatico può generare una perdita di attrattività turistica connessa a più fattori. Il più evidente è legato all’incremento delle temperature medie che determina un eccesso di calore percepito dalla popolazione nonché la comparsa di meduse e di specie aliene in genere. A causa della riduzione delle precipitazioni e delle condizioni strutturali del sistema di approvvigionamento idrico, l’acqua disponibile per gli usi civili può essere carente. Inoltre, il verificarsi di eventi estremi come mareggiate e venti forti genera sempre più spesso danni alle strutture ed attrezzature».

Le alternative

Poi, accanto ai prodotti turistici tradizionali (turismo balneare) si svilupperanno proposte complementari. Qualche esempio? Turismo esperienziale, turismo wellness, enogastronomico, sportivo, naturalistico, culturale. L’offerta sarà basata su pacchetti integrati tra i quattro Comuni coinvolti dal Piano d’azione.

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