SAN BENEDETTO - Ancora ore da incubo per gli allagamenti. La pioggia che ha accompagnato buona parte della giornata di lunedì e la prima parte di quella di ieri ha lasciato pesanti strascichi in alcune zone della Riviera delle Palme.
Soliti allagamenti nell’area settentrionale di viale Colombo, con la zona che circonda il Ballarin nuovamente sott’acqua ma i problemi veri, questa volta, si sono verificati nel quartiere Marina di Sotto e all’Agraria, quartiere all’estremo sud del territorio comunale sambenedettese. Problemi che nel primo caso avrebbero dovuto essere superati e, nel secondo, accompagnano la vita dei residenti ormai da vent’anni.
Marina di Sotto
Ma andiamo con ordine partendo proprio dal quartiere di Marina di Sotto dove, nel pomeriggio di lunedì, si sono verificati dei problemi a macchia di leopardo. In particolar modo in via Lombroso, vale a dire la prosecuzione meridionale di via Piemonte a ridosso dell’intersezione con via Voltattorni e oltre. In quell’area l’asfalto è finito letteralmente sott’acqua cosa che non sarebbe dovuta accadere dal momento che c’è un impianto di sollevamento la cui realizzazione è durata lungo tempo che, questa volta (e non è la prima) non è entrato in funzione. La denuncia, già lanciata nelle scorse settimane dal comitato di quartiere, torna dunque di attualità alla luce di quanto accaduto durante tra lunedì e martedì. A monte ci sarebbe l’assenza di un’autorizzazione che impedirebbe all’impianto di poter essere messo in funzione.
L'amarezza dei residenti
C’è tanta amarezza, invece, nelle parole dei residenti dell’Agraria che, ancora una volta, hanno visto il proprio quartiere finire sott’acqua. Ercole Speca, residente dell’area e rappresentante dei residenti che da tempo denunciano la situazione problematica, fotografa la situazione e ormai parla di una «battaglia contro comune e Ciip che andrà avanti finché non verrà risolto il problema degli allagamenti». «Ad ogni evento meteorologico ci troviamo allagati. Basta siamo stanchi, siamo stati svegli tutta la notte per fare fronte agli allagamenti di strade, scantinati e garage».
Speca parla di un «problema che si protrae da vent’anni».