Torna l'incubo degli allagamenti a San Benedetto: Ballarin, Marina e Agraria sommerse. L’impianto di sollevamento fa ancora cilecca

Un sottopasso completamente allagato
Un sottopasso completamente allagato
di Emidio Lattanzi
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Mercoledì 3 Maggio 2023, 07:08 - Ultimo aggiornamento: 15:33

SAN BENEDETTO - Ancora ore da incubo per gli allagamenti. La pioggia che ha accompagnato buona parte della giornata di lunedì e la prima parte di quella di ieri ha lasciato pesanti strascichi in alcune zone della Riviera delle Palme. 

 

Soliti allagamenti nell’area settentrionale di viale Colombo, con la zona che circonda il Ballarin nuovamente sott’acqua ma i problemi veri, questa volta, si sono verificati nel quartiere Marina di Sotto e all’Agraria, quartiere all’estremo sud del territorio comunale sambenedettese. Problemi che nel primo caso avrebbero dovuto essere superati e, nel secondo, accompagnano la vita dei residenti ormai da vent’anni. 

Marina di Sotto
 

Ma andiamo con ordine partendo proprio dal quartiere di Marina di Sotto dove, nel pomeriggio di lunedì, si sono verificati dei problemi a macchia di leopardo. In particolar modo in via Lombroso, vale a dire la prosecuzione meridionale di via Piemonte a ridosso dell’intersezione con via Voltattorni e oltre. In quell’area l’asfalto è finito letteralmente sott’acqua cosa che non sarebbe dovuta accadere dal momento che c’è un impianto di sollevamento la cui realizzazione è durata lungo tempo che, questa volta (e non è la prima) non è entrato in funzione. La denuncia, già lanciata nelle scorse settimane dal comitato di quartiere, torna dunque di attualità alla luce di quanto accaduto durante tra lunedì e martedì. A monte ci sarebbe l’assenza di un’autorizzazione che impedirebbe all’impianto di poter essere messo in funzione. 

L'amarezza dei residenti
 

C’è tanta amarezza, invece, nelle parole dei residenti dell’Agraria che, ancora una volta, hanno visto il proprio quartiere finire sott’acqua. Ercole Speca, residente dell’area e rappresentante dei residenti che da tempo denunciano la situazione problematica, fotografa la situazione e ormai parla di una «battaglia contro comune e Ciip che andrà avanti finché non verrà risolto il problema degli allagamenti». «Ad ogni evento meteorologico  ci troviamo allagati. Basta  siamo stanchi, siamo stati svegli tutta la notte per fare fronte agli allagamenti di strade, scantinati e garage». 

Speca parla di un «problema che si protrae da vent’anni».

Effettivamente sono anni che in quell’area si verificano situazioni del genere e lo stesso rappresentante dei residenti, in questi ultimi mesi, aveva più volte lanciato l’allarme sul fenomeno degli allagamenti e sulla necessità di eseguire un intervento risolutivo. Il maltempo ha creato disagi anche per problemi di carattere idrogeologico.Nella notte tra domenica e lunedì c’è infatti stata una raffica di interventi dei pompieri per le conseguenze del maltempo. La protezione civile regionale aveva in effetti parlato di rischio idrogeologico e la conferma è arrivate dalle numerose azioni dei vigili che, tra la Riviera e l’entroterra, sono dovuti uscire più volte dal comando provinciale di Ascoli e dalla sede del distaccamento sambenedettese. Sono intervenuti sul lungomare, sul lungalbula, nell’ascolano e lungo la vallata del Tesino. Proprio in quest’ultima zona, tra i territori di Castignano e Rotella, si è verificato l’intervento più importante per rimuovere un albero che, poco prima delle 5 del mattino di ieri, si era abbattuto sulla strada chiudendo, di fatto, parte della carreggiata. La situazione è stata sbloccata in circa un’ora e, visto l’orario, non ha creato grossi disagi alla viabilità. 

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