Fiume Tesino, i residenti di Offida sono stufi: «Odori molesti, se la situazione non cambia ce ne andiamo via»

Fiume Tesino, i residenti di Offida sono stufi: «Odori molesti, se la situazione non cambia ce ne andiamo via»
Fiume Tesino, i residenti di Offida sono stufi: «Odori molesti, se la situazione non cambia ce ne andiamo via»
di Nicola Savini
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Sabato 24 Settembre 2022, 04:25

OFFIDA - Il fiume Tesino è stato l’argomento di un incontro organizzato dal gruppo consiliare Obiettivi comuni per Offida. Sono intervenuti i consiglieri Isabella Stracci, Eliano D’Angelo, Piergiorgio Piccinini e diversi residenti del quartiere Santa Maria Goretti che hanno minacciato di trasferirsi altrove se «il malfunzionamento del depuratore e l’insopportabile puzzo delle torbide acque» del Tesino non venissero risolti. «L’Arpam - dicono - continua ad evidenziare i problemi igienico-sanitari, i tecnici regionali parlano di inadempienze con responsabilità chiare da parte degli enti, ma il Tesino continua a ricevere scarichi anomali».

Gli sforamenti

A toccare il punto focale è la Stracci: «Dal 2011 a giugno 2021, l’Arpam, che effettua analisi una volta al mese, segnala 34 sforamenti dagli indici tabellari, informando Ciip, gestore, Regione, Provincia e Comune di Offida.

La problematica del Tesino è una questione irrisolta da 10 anni e ultimamente l’Arpam riporta oltre 40 segnalazioni di non conformità delle acque con sforamenti nel 70% dei prelievi effettuati».Il consigliere Piccinini passa in rassegna gl interventi effettuati dal Gruppo a partire dal 2011: depuratore trasformato da industriale a civile. Proprietà della Piceno Consind e gestione della Piceno Depur. Nel 2014 la proprietà va alla Ciip, la gestione resta alla Piceno Depur. Nel 2018, vengono effettuati lavori per oltre un milione, ma ad ottobre la linea nord non è più operativa. Nel 2020 Obiettivi comuni per Offida inizia i sopralluoghi all’impianto, facendo intervenire i carabinieri forestali. Nel 2021, vengono inviate pec alla Regione e ad altri enti. A febbraio, il dicastero presiede due conferenze dei servizi con Prefettura, Comune di Offida, Provincia e Regione, indicando tempi e modalità di risoluzione. I problemi però, restano. Tuona il capogruppo D’Angelo: «Dopo due anni di battaglia qualche passo avanti è stato fatto, ma la messa a norma dell’impianto di depurazione è lontana».  

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