ASCOLI - Da questa mattina la gestione del depuratore di Campolungo sarà garantita dalla Ciip. C’è voluta una ordinanza del Tar delle Marche per mettere fine, almeno per il momento, al lungo braccio di ferro tra Ciip e Consind e alla restituzione dell’impianto al centro di una disputa culminata con il ricorso davanti ai giudici della giustizia amministrava. È stato lo stesso tribunale, alla fine dello scorso mese di maggio a dare al Consind venti giorni di tempo per dare, in via cautelare, seguito all’esecutività del decreto con il quale l’Ato lo scorso 24 marzo aveva chiesto all’ex Nucleo industriale la restituizione dei beni, tra i quali le reti idriche e fognarie presenti nell’area industriale di Ascoli e, soprattutto, il depuratore.
Ieri mattina, nella sede di Campolungo c’è stato il passaggio di consegne alla presenza del direttore dell’Ato, l’ingegner Antonino Colapinto. Per ila Ciip erano presenti il direttore Gianni Celani insieme con l’ingegner Claudio Carini mentre il presidente del Consind, Domenico Procaccini, ha lasciato l’incombenza al suo vice, il sindaco di Castignano Fabio Polini, che era accompagnato anch’egli dal direttore generale dell’ente, Giovanni Piccinini. Ma la controversia non è ancora terminata. Bisognerà attendere, infatti, il prossimo 12 ottobre quando il Tar prenderà in esame in ricorso, entrando nel merito, nel corso dell’udienza pubblica al termine della quale verrà emessa la sentenza. Decisione dei giudici che potrebbe poi essere impugnata davantio al consiglio di Stato.