Ascoli, idea anti Covid: vetrine all'aperto per spingere gli affari e mantenere le distanze

Ascoli, idea anti Covid: vetrine all'aperto per spingere gli affari e mantenere le distanze
Ascoli, idea anti Covid: vetrine all'aperto per spingere gli affari e mantenere le distanze
di Luca Marcolini
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Giovedì 7 Maggio 2020, 05:35

ASCOLI - L’idea è quella di prendere sottobraccio le attività commerciali attraverso un provvedimento speciale per l’utilizzo di nuovo suolo pubblico su vie e piazze cittadine di Ascoli che permetta di accogliere più clienti rispettando le distanze di sicurezza antivirali.

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Una deroga che consenta di vivere in una città “open space”, dove il rispetto delle prescrizioni imposte dal Coronavirus vada a coniugarsi con il fiorire di arredi, tavoli di ristoranti e bar (per garantire la loro sopravvivenza) ma anche di eventuali “vetrine” e allestimenti esterni delle altre tipologie di attività in tutte le zone del centro storico e non solo. L’Arengo è, dunque, ormai a due passi dal confezionare una modifica innovativa delle regole per l’occupazione del suolo pubblico che potrebbe rappresentare un salvagente per tante attività commerciali che faticano a reggere l’urto dell’ennesima emergenza. Quella del Coronavirus
 
Piazze e vie cittadine potranno essere utilizzate, sempre nel rispetto delle normative, per offrire alle attività di ristorazione e ai pubblici esercizi spazi nuovi per poter rispettare distanze e prescrizioni antivirus riuscendo comunque ad accogliere un numero adeguato di clienti. In questo senso, il lavoro quasi sartoriale del sindaco Fioravanti e dell’assessore al commercio Stallone, in costante confronto con le forze politiche e con gli stessi operatori, è ormai nella fase conclusiva. E prevede soluzioni su misura per le singole attività del food con aumento dello spazio attualmente previsto per l’occupazione di suolo pubblico da individuare anche nelle vicinanze degli stessi esercizi. Una novità che verrà illustrata ai commercianti e alla città – nell’ambito del più ampio pacchetto per la ripresa economica - prima del 18 maggio, probabile data di riapertura dei negozi. 

Un aiuto 
«Stiamo mettendo a punto – spiega il sindaco Fioravanti – una misura relativa all’occupazione di suolo pubblico in città che possa rappresentare un aiuto concreto ed efficace per gli operatori commerciali della città, in particolare quelli del settore del food, ma anche per le altre tipologie. Si tratta di una deroga che vogliamo mettere in campo per far sì che le attività possano realmente riaprire, nel rispetto delle disposizioni ma anche provando a reggere dal punto di vista economico. Parallelamente stiamo ragionando anche su esenzioni della Tari e altre azioni a sostegno del commercio e dell’artigianato». «Andremo a cambiare un po’ le attuali regole per l’occupazione del suolo pubblico – aggiunge l’assessore al commercio e al centro storico Nico Stallone – perché il nostro principale obiettivo è essere davvero di aiuto ad un settore che è in forte difficoltà. Con il provvedimento che stiamo predisponendo, oltre ad ampliare gli spazi consentiti attualmente concessi alle attività del food, vogliamo garantire la possibilità a tutti di poter lavorare anche all’esterno. Per questo vogliamo ampliare anche ai negozi di abbigliamento e di altre tipologie la possibilità, ad esempio, di allestimenti fuori dai locali. Il tutto sempre nel rispetto di tutte le norme e per l’emergenza». 

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