Un assist per gli ambulanti del centro fiaccati dal Covid: mercato anche il pomeriggio fino alle 18

Un assist per gli ambulanti del centro fiaccati dal Covid: mercato anche il pomeriggio fino alle 18
Un assist per gli ambulanti del centro fiaccati dal Covid: mercato anche il pomeriggio fino alle 18
di Filippo Ferretti
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Giovedì 17 Dicembre 2020, 09:38

ASCOLI - Un tentativo per aiutare gli ambulanti attraverso una proposta che cerca di colmare il vuoto che quest’anno è stato lasciato dall’assenza di eventi fieristici per il periodo natalizio.

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È ciò che ha spinto l’amministrazione comunale ad allungare di alcune ore, per sabato 19 dicembre, l’attività del mercato ambulante, che generalmente si svolge in città nelle mattine del mercoledì e del sabato, nelle location di piazza Roma, piazza Arringo e alcune vie limitrofe e piazza Immacolata. La volontà è quella di poter salutare le festività conservando un’immagine più vicina a quella che era legata in passato allo shopping natalizio. 

L’opportunità

«Per il momento vuol essere un’iniziativa isolata ma potrebbe essere ripetuta in futuro: intanto vediamo l’esito, che di fatto è una sperimentazione» spiega il sindaco Marco Fioravanti nel confermare per sabato 19 dicembre il prolungamento fino alle ore 18 di tutti i mercati ambulanti cittadini, resosi necessario successivamente alle lamentele degli operatori circa il persistente calo di fatturato, soprattutto nel settore della moda e degli accessori. «In futuro pensiamo di incentivare sempre di più l’attività degli ambulanti: penso alle serate estive, anche con l’ausilio di eventi di spettacolo» aggiunge l’assessore Nico Stallone, certo si tratti di un ambito da valorizzare e su cui prossimamente investire.

Le reazioni

Ovviamente, la decisione è stata accolta favorevolmente da chi opera nelle piazze ascolane, anche se sono in tanti a sottolineare i limiti di questa proroga e l’entità di una crisi mai ricordata così dura nell’ambito delle attività all’aperto. «È un momento davvero molto difficile per il comparto. Si tratta di un piccolo aiuto, anche se sarebbe stato auspicabile poter arrivare sino alle ore 20» esordisce il teramano Adriano Di Fabio a proposito dell’apertura pomeridiana di sabato, convinto che le manifestazioni fieristiche inizino a prendere sempre piede proprio a metà pomeriggio, vale a dire nell’orario in cui l’appuntamento del 19 dicembre andrà invece a scemare. «Speriamo di poter vendere, visto che da tempo, a causa delle restrizioni governative, abbiamo molto avvertito la mancanza di turisti e di visitatori» avverte Giovanni Pugliesi, rimarcando le difficoltà, dettate non solo dalla mancanza di clienti rispetto al passato ma anche di materiali e di capi di cui si riforniscono in genere gli ambulanti, obbligati adesso a fare i conti con una chiusura progressiva di tante fabbriche produttrici. «I problemi sono tanti per noi negli ultimi mesi, compreso quello di non poter contare sui bagni di bar e ristoranti perché chiusi e di vedere la presenza di venditori non regolari accanto a noi» spiega la sanbenedettese Regina Campanelli, riportando vari casi di extracomunitari, regolarmente presenti ma privi di licenza, di autocertificazione e di tutte quelle garanzie sanitarie che, compresa la misurazione della temperatura, in un momento di pandemia come quello che stiamo vivendo appaiono imprescindibili. 
 

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