Scuole chiuse a Colli per la sanificazione e vacanze anticipate per gli alunni. I genitori protestano

Colli del Tronto
Colli del Tronto
di Eduardo Parente
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Domenica 19 Dicembre 2021, 10:00

COLLI DEL TRONTO - Sospensione delle attività didattiche per tre giorni: dal 20 al 23 dicembre. È questa l’ordinanza emanata ieri dal Comune di Colli del Tronto e in vigore già da domani. Il provvedimento si è reso necessario a margine della «comunicazione del dirigente scolastico – si legge nell’ordinanza – con la quale si richiede la sanificazione straordinaria del plesso di Colli del Tronto, considerate le quarantene che hanno coinvolto quattro classi nell’ultima settimana e altre due e partire dal 17 dicembre».

Nel dettaglio, dal 17 dicembre «sono pervenute all’amministrazione scolastica due ulteriori segnalazioni di positività al Covid. Risultano, quindi, coinvolti 37 alunni, 9 docenti, una esperta esterna e una assistente all’autonomia». Per queste ragioni, l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno sospendere per qualche giorno le attività scolastiche per tutte le classi della scuola primaria e dell’infanzia.

L’ordinanza è stata diffusa subito, ma su Facebook è scattata l’ira dei genitori: «Ora chi sta a casa con i nostri figli, mentre noi andiamo a lavorare?». Ma l’assessore, Francesco Falleroni, interviene subito. E spiega: «Il nostro obiettivo è quello di salvare il Natale. Il provvedimento di sospensione delle attività didattiche, è stato preso di comune accordo con la dirigenza scolastica perché dobbiamo sanificare gli ambienti con l’ozono. Per fare questo, è necessario che i ragazzi non siano presenti. Purtroppo tra gli alunni i contagi stanno aumentando notevolmente ed un provvedimento del genere si è reso assolutamente necessario. L’Istituto comprensivo ci ha chiesto la sanificazione di tutta la scuola, compresi gli spazi pubblici. Bisogna, infine, ricordare che l’amministrazione ha acquistato già da due mesi i sanificatori in tutte le scuole. Ma sanificare i plessi è tutta un’altra cosa. È un trattamento non compatibile con la presenza dei bambini e non possiamo negare la richiesta della dirigente scolastica» conclude l’assessore Falleroni.

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