ASCOLI - «La ricostruzione dell’Italia centrale colpita dal sisma del 2016 deve avvenire con “metodo sinodale”: ovvero “camminando insieme” anche per costruire le attività di riparazione economica e sociale del territorio. Nella ricorrenza del 26 ottobre, ho avuto l’occasione e la fortuna di presentare a Papa Francesco il grande sforzo che stiamo compiendo per ridare futuro alle comunità ferite dal terremoto di sette anni fa.
Un’opportunità benedetta per chi come me, e con me, ha l’onore e l’onere di questo grande servizio politico, nel senso più nobile del termine».
«Nell’incontro con il Santo Padre - prosegue Castelli - ho avuto modo anche di raccontare le difficoltà delle comunità che hanno dovuto recuperare energie e speranza per vincere la tentazione dell’abbandono dei luoghi feriti». L’intera comunità del sisma incontrerà in un’udienza il Papa il 24 novembre .