Ascoli, il Comune spinge sull’housing sociale. Verifiche strutturali sugli edifici storici, poi gli appalti

Edifici storici sotto la lente, l'Arengo spinge sull’housing sociale. Verifiche strutturali e poi gli appalti
Edifici storici sotto la lente, l'Arengo spinge sull’housing sociale. Verifiche strutturali e poi gli appalti
di Luca Marcolini
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Venerdì 28 Aprile 2023, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 11:53

ASCOLI - L’operazione confezionata dall’Arengo per la creazione di circa 100 alloggi da affittare a prezzi calmierati, con la formula dell’housing sociale, per riportare anche giovani coppie in città, ora assume concretezza. In linea con la strategia annunciata di recente dal sindaco Marco Fioravanti, utilizzando i finanziamenti milionari del Pinqua (Programma nazionale per la qualità dell’abitare), si parte ora con le verifiche strutturali su due degli immobili comunali individuati per accogliere nuovi appartamenti: l’edificio di proprietà dell’ente in via Giusti e l’ampio complesso dell’ex convento di San Domenico, laddove si intende andare a realizzare una sorta di polo intergenerazionale con l’integrazione abitativa di giovani e persone anziane. 

 



Inizia, dunque, il percorso per la realizzazione di questa nuova consistente offerta di alloggi a canoni accessibili che dovrebbero servire anche per invertire la tendenza demografica. Per consentire ai progettisti già incaricati di mettere a punto gli elaborati esecutivi, con l’obiettivo di riqualificare gli immobili e realizzare abitazioni per l’housing sociale, l’Arengo ha ora affidato a tecnici esterni la realizzazione di una serie di verifiche strutturali al complesso di San Domenico e nell’edificio di via Giusti. Si tratta di una fase propedeutica indispensabile per calibrare gli interventi e definire nel dettaglio la portata dei lavori da eseguire poi, in una fase successiva, con la gara di appalto dei lavori. Per una corsa contro il tempo che prevede la conclusione di tutti i cantieri finanziati con i fondi Pinqua nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) entro la fine di marzo 2026. 

Il progetto
 

Il progetto che si sta definendo nello specifico - grazie anche all’effettuazione in questa fase delle necessarie indagini strutturali - per rifunzionalizzare l’ex convento di San Domenico, nel quartiere della Piazzarola, si prevede un intervento, già finanziato, per oltre 14 milioni e 500mila euro.

In tale direzione, già nel marzo del 2021 era stato elaborato un primo progetto che nel gennaio dell’anno successivo era stato rimodulato. Poi nello scorso mese di ottobre era stato affidato l’incarico per eseguire la progettazione definitiva ed esecutiva. Ed ora, nel corso delle attività di adeguamento del progetto definitivo, è emersa la necessità di procedere allo svolgimento di alcune indagini per la caratterizzazione meccanica dei materiali, al fine di conseguire un maggiore livello di conoscenza della struttura dell’immobile. Le verifiche in questione sono state affidate a una società specializzata e che consentiranno, una volta concluse, di calibrare meglio la progettazione di questo insediamento di housing intergenerazionale per aprire poi la strada al cantiere. Con l’ex convento che di fatto si trasformerà in un centro di aggregazione tra giovani e anziani con residenze a canoni accessibili. 

Le indagini strutturali



Stessa cosa avverrà, con l’effettuazione di una serie di indagini strutturali affidate a uno studio tecnico esterno, per lo stabile di proprietà comunale che si trova in via Giusti e che dovrà andare ad ospitare alcune abitazioni da affittare con la formula dell’housing sociale. Tra l’altro, in questo senso, con una procedura selettiva che venne effettuata nel maggio 2022, per questo intervento – che prevede una spesa pari a 8,4 milioni di euro - era stato affidato l’incarico di aggiornamento e integrazione della progettazione definitiva con la previsione anche di procedere con un appalto integrato. Oltre a questo immobile e a quello dell’ex convento di San Domenico, l’amministrazione comunale per completare la propria offerta abitativa come housing sociale ha previsto anche un intervento nella stessa direzione all’ex caserma Vecchi, finanziato con 9,4 milioni di euro. 

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