ASCOLI - La crisi idrica non allenta la morsa e il rischio di possibili razionamenti e chiusure nelle ore notturne è sempre molto alto. Una situazione che ha rispecchiato quello che la Ciip aveva in qualche maniera preventivato, facendo tesoro di quelle che erano state le esperienze negli anni passati e che ha consentito di soddisfare le esigenze dei cittadini ed anche quelle degli operatori commerciali in piena stagione turistica.
Nonostante le difficoltà di approvvigionamento, infatti, non si sono verificati dei disservizi per gli utenti.
Estate alle battute finali
E se la stagione estiva, ormai giunta alle battute finali, è trascorsa senza problemi e senza interruzioni, alla Ciip ci si prepara ad affrontare settimane ancor più difficoltose dovute soprattutto al calo fisiologico delle portate delle sorgenti che da sempre si registra in questo periodo dell’anno. Per questo motivo, amministratori, dirigenti e il personale della Ciip è impegnato costantemente nel monitoraggio dei livelli dei serbatoi. Attraverso un delicato lavoro di ripartizione della risorsa idrica a disposizione, grazie ad un sistema di apertura e chiusura dei flussi, si sta cercando di mantenere la quantità d’acqua a disposizione nelle cisterne dislocate su tutto il territorio, sopra ai livelli di guardia cercando di evitare fino a quando sarà possibile le chiusure notturne.
La condotta
Aperture e chiusure lungo la condotta principale che vengono eseguite di frequente e che proprio per questo rischiano di stressare e mettere a dura prova il sistema idrico del Piceno e di parte del Fermano. Tanto da provocare anche delle rotture. Una di queste, registrata proprio in questi giorni, sta tenendo sulle spine i responsabili del servizio idrico dopo che una delle pompe di sollevamento per l’approvvigionamento dell’acqua ha subito un guasto. Le squadre di operai addetti alla manutenzione sono prontamente intervenute e stanno provvedendo alla riparazione, sebbene appaia particolarmente complessa. A giocare un ruolo importante nel tentativo di fronteggiare l’emergenza sono anche le condizioni meteo. Qualora dovessero verificarsi delle precipitazioni e delle piogge consistenti diminuirebbero anche i consumi e di conseguenza anche il fabbisogno giornaliero che la Ciip è chiamata a garantire.