«Vediamoci». E scappa dai domiciliari. Oltre alla ex trova i carabinieri: preso davanti alla chiesa di Paterno

«Vediamoci». E scappa dai domiciliari. Oltre alla ex trova i carabinieri: preso davanti alla chiesa di Paterno
«Vediamoci». E scappa dai domiciliari. Oltre alla ex trova i carabinieri: preso davanti alla chiesa di Paterno
di Federica Serfilippi
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Martedì 23 Gennaio 2024, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 07:12

ANCONA Pur di vedere l’ex compagna evade dai domiciliari. Si presenta all’incontro, a pochi chilometri da casa sua, ma oltre alla donna trova anche i carabinieri. È finito in arresto domenica sera un 40enne anconetano, in detenzione domiciliare per scontare una pena per furto aggravato. L’uomo è stato braccato dai carabinieri della stazione di Collemarino a pochi passi dalla chiesetta di Paterno.

L’udienza

Ieri mattina, il 40enne è stato condotto in tribunale per affrontare la direttissima.

Il giudice Corrado Ascoli ha convalidato l’arresto e disposto il ritorno dell’anconetano tra le mura domestiche in regime di detenzione. «Sono stato incastrato» avrebbe detto l’uomo in aula, ipotizzando che qualcuno possa aver avvisato i militari di quell’incontro che, in teoria, doveva essere chiarificatore tra le parti. E che, invece, si è rivelato essere un incubo per il 40enne. Stando a quanto emerso, l’uomo si era messo d’accordo con la ex per potersi vedere nei pressi della chiesetta di Paterna e cercare di chiarire alcuni aspetti della loro relazione, che si era sbriciolata nei mesi scorsi. Pur di vederla e passare qualche minuto con lei, il ladruncolo ha sfidato il provvedimento giudiziario che lo voleva recluso tra le mura domestiche ed è evaso. Non si è allontanato di molto dalla sua abitazione, ma tanto è bastato per far scattare l’arresto per evasione.

La trappola

Fatto sta, che arrivato all’appuntamento nel posto designato, il 40enne ha trovato la sua ex, ma anche i carabinieri della stazione di Collemarino. Sia le divise che la donna lo stavano aspettando. Non solo l’anconetano non ha potuto scambiare una parola con la sua ex, ma si è ritrovato pure le manette strette attorno ai polsi. Al termine dell’udienza di ieri, è tornato a scontare la pena ai domiciliari. È stato difeso dall’avvocato Michele Zuccaro.

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