Travolto dalla caldaia: operaio morto
dopo cinque terribili mesi di agonia

Travolto dalla caldaia: operaio morto dopo cinque terribili mesi di agonia
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Giovedì 22 Agosto 2019, 04:15
JESI - È morto dopo quasi cinque mesi di agonia Giuliano Ciabuschi, il 57enne dipendente della CoopService di Reggio Emilia ditta appaltatrice dei lavori di manutenzione delle caldaie della Asur, travolto dall’esplosione di una delle cinque caldaie dell’impianto termico dell’ospedale Carlo Urbani il 26 marzo. L’uomo, lavoratore di comprovata esperienza, era stato investito da una forte deflagrazione e travolto dal coperchio del bruciatore che era schizzato via nell’esplosione. Aveva riportato una gravissima emorragia cerebrale e un trauma facciale. Inizialmente trasferito in codice rosso con l’eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette, era stato ricoverato nel reparto di Rianimazione. Era in coma e non si è mai risvegliato purtroppo.

Dopo un mese, ad aprile, era stato trasferito alla Rianimazione dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi. Quando sembrava che le sue condizioni, seppur gravi, fossero più stabili, la dimissione e il ricovero in Neurologia dove purtroppo è morto martedì pomeriggio. Lascia la moglie Viviana Verardini, i due figli Filippo e Jacopo, gli amici di Pianello Vallesina. Anche se abitava a Cupramontana, Giuliano era molto conosciuto a Pianello e Monte Roberto. La camera ardente sarà allestita alla Casa funeraria di Santarelli in via Marche a Monsano, i funerali domani alle 11 all’Abbazia Sant’Apollinare di Monte Roberto.
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