Liti furibonde e sesso gay al mare, estate bollente a Sirolo: famiglie sotto choc

La spiaggia di San Michele a Sirolo
La spiaggia di San Michele a Sirolo
di Arianna Carini
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Lunedì 31 Luglio 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 15:34

SIROLO - Un’estate bollente nelle spiagge sirolesi. E non solo per le temperature elevate. Una coppia in atteggiamenti espliciti ha creato imbarazzo ai bagnanti che alcuni giorni fa stavano percorrendo a piedi il sentiero verso San Michele. I due si erano appartati all’ombra dei lecci e dei pini ma risultavano ugualmente visibili ai passanti. Un impeto di passione che non sono stati in grado di contenere o un gesto esibizionistico? 


Quando l’ennesima famigliola con bambini si è imbattuta nella scena, è scattata la segnalazione con richiesta di intervento per atti osceni in luogo pubblico: «Pronto, polizia? Ci sono due uomini sopra la spiaggia nel versante sud. Uno è nudo e si sta masturbando davanti alle persone». A Urbani, un paio di notti fa, sono stati invece i carabinieri ad accorrere attorno alle 4 dopo la telefonata allarmata ricevuta dal titolare di una struttura ricettiva perché una coppia di turisti stava furiosamente litigando. L’atmosfera si era fatta incandescente già da diversi minuti: complici alcuni bicchieri di troppo, le frasi urlate che erano arrivati a scambiarsi al culmine dell’alterco erano diventate così moleste da non far presagire nulla di buono. Oltre al disturbo, una escalation di grida e invettive di fronte alla quale è stato necessario richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per riportare alla calma i due villeggianti ubriachi. 
Meno di tre settimane fa un altro episodio ha tenuto col fiato sospeso clienti, personale e gestore di un noto ristorante di Sirolo.

Erano da poco passate le 22 quando un uomo si è presentato all’ingresso brandendo un punteruolo. Gridava e dava segni di squilibrio. Era fuori di sé, proferiva parole senza senso e non si capiva con chi ce l’avesse. Non ha aggredito nessuno, ma la sola presenza è bastata per scatenare il panico. Nel timore che in quello stato di ira incontrollata potesse scagliarsi contro qualcuno o autoinfliggersi delle ferite, c’è chi ha contattato il 112. Ci hanno pensato i carabinieri di Numana e della Compagnia di Osimo a raggiungerlo e disarmarlo, per poi consegnarlo alle cure del 118. L’uomo è stato sedato sul posto, caricato in ambulanza e portato all’ospedale di Jesi per essere ricoverato nel reparto di Psichiatria. 

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