Ultraleggero perde quota a Senigallia e si schianta dopo il decollo. Pilota (estratto dalle lamiere) e passeggero vivi per miracolo. Foto

Paura per il senigalliese Norino Cicetti e il socio riminese

Ultraleggero perde quota a Senigallia e si schianta. Pilota e passeggero vivi per miracolo
Ultraleggero perde quota a Senigallia e si schianta. Pilota e passeggero vivi per miracolo
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 9 Novembre 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 15:10

TRECASTELLI - Vivi per miracolo i proprietari dell’ultraleggero precipitato ieri mattina a Monterado di Trecastelli. Una tragedia sfiorata per il senigalliese Norino Cicetti, che vive a Roncitelli, e il socio, residente a Rimini. Entrambi i 73enni sono fuori pericolo. 


La dinamica

Ieri mattina erano partiti dall’aviosuperficie Valcesano di Castelvecchio di Monteporzio. Poco dopo il velivolo ha iniziato a perdere quota fino a schiantarsi nel greto del fiume Cesano, in secca, in prossimità di via delle Querce. Una zona impervia dalla folta vegetazione. Sono stati alcuni testimoni a notare il mezzo abbassarsi troppo velocemente. Quando è stato dato l’allarme i soccorritori erano pronti ad affrontare il peggiore degli scenari. Sul posto, che non è stato facile da trovare, si sono recati i mezzi del 118, l’eliambulanza, i vigili del fuoco di Senigallia, i carabinieri della Compagnia di Senigallia e la polizia locale dell’Unione dei Comuni Le Terre della Marca Senone.

I soccorsi

Al loro arrivo il 73enne di Rimini era già fuori.

I vigili del fuoco hanno invece dovuto soccorrere Cicetti, il più grave, per estrarlo dai rottami della cabina. Entrambi sono stati trasportati a Torrette in eliambulanza. Sul posto si è subito diretto Antonio Rossetti, presidente dell’Aviosuperficie da dove l’ultraleggero era partito. «Erano di base presso l’aviosuperficie Valcesano di Castelvecchio di Monteporzio – racconta –, sono partiti da lì e stavano facendo un volo locale con un mezzo ultraleggero di loro proprietà. Non so cosa abbia procurato l’incidente, ma fortunatamente ce lo potranno dire loro dato che non sono in pericolo di vita». Poco dopo il decollo il velivolo è andato in stallo e ha perso quota fino a schiantarsi. Ferite maggiori le ha riportate il pilota di Roncitelli. 

Le conseguenze

«Ha due costole e una vertebra rotte - aggiunge il presidente – e possiamo dire che è andata bene pensando a quello che poteva succedere. Non sappiamo chi stesse pilotando, entrambi hanno il brevetto». Dettaglio che spiegheranno loro quando si saranno ripresi. «È vivo!». Ha esordito così al telefono ieri sera la moglie di Norino Cicetti per poi aggiungere: «Ci ho parlato ma è ancora sotto choc per l’accaduto e non ha raccontato dettagli, non ho insistito. Ciò che conta è che sia vivo». Norino Cicetti e il socio sono esperti, con alle spalle molti anni di volo. All’aviosuperficie sono noti anche per essere parecchio scrupolosi. Prima di partire controllano sempre tutto in maniera quasi maniacale. «Norino ha lavorato per tanti anni come elettricista in ospedale – racconta Monsignor Giancarlo Cicetti, ex parroco del Duomo – è bravo a riparare ogni cosa. Ha sempre avuto la passione per il volo che ha coltivato come hobby. Poi, da quando è in pensione, ha anche più tempo libero. Sono contento che stia bene» conclude Monsignor Cicetti, parente del pilota. I nonni erano, infatti, cugini.

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