Auto rimosse e strade chiuse di colpo, ma i cartelli erano sbagliati: rabbia e disagi, c'è chi prepara il ricorso

Auto rimosse e strade chiuse di colpo, ma i cartelli erano sbagliati: rabbia e disagi, c'è chi prepara il ricorso
Auto rimosse e strade chiuse di colpo, ma i cartelli erano sbagliati: rabbia e disagi, c'è chi prepara il ricorso
di Bianca Vichi
3 Minuti di Lettura
Domenica 22 Maggio 2022, 05:50

SENIGALLIA - Auto rimosse dopo il pasticcio dei cartelli sbagliati e strade chiuse all’improvviso senza una preventiva comunicazione. Residenti del centro storico e del lungomare arrabbiati per i disagi e anche per i soldi che hanno dovuto spendere.

Tra i veicoli rimossi in centro, per fare spazio al mercato europeo, c’era anche quello di una donna che, avendo letto l’entrata in vigore della rimozione coatta dalle 13 del venerdì 20 non si era affrettata a riprendere la macchina salvo poi non trovarla più giovedì pomeriggio e come lei anche altri. 
Avevano letto bene ma i vari cartelli informativi erano sbagliati perché il provvedimento entrava in vigore giovedì. Per recuperare la macchina hanno dovuto spendere 120 euro al deposito, visto che era stata rimossa, oltre alla multa e alla decurtazione dei punti dalla patente. C’è chi è pronto a fare ricorso. Un residente si trovava in vacanza a Parigi ed era partito domenica quando ancora non era stata data notizia delle modifiche alla viabilità. I vigili l’hanno chiamato ma era troppo lontano per spostarla ed è stata rimossa a sue spese. E’ stato anche multato.
L’attesa
«La mattina sono andata a lavorare e quando sono tornata il pomeriggio ho dovuto attendere mezz’ora prima di rientrare – spiega una residente del lungomare Mameli – tutti i sottopassi dalla Statale erano bloccati e per passare in auto ho dovuto aspettare. Non sapevo della manifestazione altrimenti mi sarei organizzata per tempo. I vicini mi hanno detto che dei volantini c’erano sui pali della luce ma francamente quando esco di casa non mi metto a guardare sui pali. L’estate non è ancora iniziata e spero che almeno sul versante della comunicazione qualcosa migliori e ci avvisino per tempo». 
Tra i residenti del lungomare Mameli ad aver appurato i disservizi c’è anche il consigliere Dario Romano, capogruppo del Pd. «Da residente sul lungomare Mameli non posso che confermare i notevoli disagi di questo weekend – interviene -. Alla prima prova, purtroppo, la macchina dell’Amministrazione ha toppato clamorosamente. Ringrazio invece i volontari della protezione civile e i dipendenti comunali per l’impegno in una situazione di grande difficoltà. Avvisi arrivati in ritardo, parcheggi e strade chiuse ovunque, compresa l’ex Italcementi, che sarebbe stata fondamentale in questi giorni. Da parte delle associazioni mi preoccupa il continuo silenzio, forse non riescono ad essere nemmeno loro più rappresentative dei propri associati». Inoltre il grande parcheggio di Villa Torlonia è occupato dal circo degli animali. Ieri mattina addirittura sul lungomare Mameli alcune aree di sosta erano riservate abusivamente con sedie, secchi e altro ancora. 
A pagamento
«A giugno arriva il parcheggio a pagamento sui lungomari anche dalle 20 alle 24 – ricorda Romano - un ulteriore balzello di cui praticamente nessun cittadino o turista è a conoscenza. C’è una totale assenza di trasparenza comunicativa e amministrativa, inutile fare convegni e incontrare gruppi di residenti selezionati tra i comitati per giustificare le illogiche scelte. La città si sta iniziando a ribellare, ci sono segnali molto forti».

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