SENIGALLIA - Sono rimasti fino alle 6 di ieri i vigili del fuoco a presidiare la zona del rogo di via Cellini, pronti a intervenire nel caso le fiamme fossero ripartite all’improvviso. Il rogo era stato domato alle 22 circa ma c’era il rischio che sotto la cenere qualche piccola fiammella potesse ripartire.
A causare il rogo, che ha distrutto un campo di due ettari, è stato del materiale infiammabile lanciato dalla complanare.
L’allarme è stato lanciato alle 20,40 e il rogo ha raggiunto la sua massima potenza alle 21,30 quando i lapilli, scatenati dal fuoco, hanno raggiunto un balcone al quarto piano di un palazzo di fronte. Il bucato sullo stendino si è trasformato in fretta in una palla di fuoco. Sta bene l’unica persona evacuata, un’anziana signora che abita vicino al campo che ha preso fuoco. Ha trascorso la notte a casa della figlia perché aveva paura. I vigili del fuoco smentiscono le ipotesi di più punti di innesco, come riportato da alcune ricostruzioni fatte sui social.
Anche la lattina trovata in un angolo, che qualcuno ipotizzava fosse stata utilizzata per appiccare l’incendio, era stata probabilmente gettata nei giorni precedenti da qualche maleducato di passaggio. Non c’entra nulla con il rogo. Proprio vicino alla recinzione di via Cellini ieri si trovavano anche pezzi di bottigliette di plastica in parte fuse dal fuoco. Anche quelle probabilmente gettate da gente di passaggio. Mentre resta la certezza che i due precedenti roghi di via Camposanto Vecchio siano stati di natura dolosa, tanto che i carabinieri forestali hanno trasmesso gli atti in procura, per il rogo di via Cellini tutte le piste restano aperte. Non ci sono elementi per accreditarne con certezza una. Prima dell’incendio sono state notate delle persone camminare in via Cellini ma si tratta di una strada molto trafficata. E’ stato inoltre appurato che il fuoco è partito dalla complanare e poi il vento l’ha spinto verso via Cellini. Il Comune ieri non ha ricevuto indicazioni per emanare l’ordinanza di bonifica dell’area. Sull’accaduto indaga la polizia.