Rogo all'autoparco di Porto San Giorgio, crescono i danni. «Duro colpo per i mezzi della Protezione civile»

Rogo all'autoparco di Porto San Giorgio, crescono i danni. «Duro colpo per i mezzi della Protezione civile»
Rogo all'autoparco di Porto San Giorgio, crescono i danni. «Duro colpo per i mezzi della Protezione civile»
di Serena Murri
3 Minuti di Lettura
Martedì 28 Febbraio 2023, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 11:36

PORTO SAN GIORGIO - Bruciato il gommone per il salvataggio in mare. L’allarme della Protezione civile, dopo l’incendio andata in fumo anche l’attrezzatura e il materiale di soccorso. L’incendio di venerdì mattina, in un’ala dell’autoparco comunale, ha coinvolto anche l’adiacente magazzino e l’autoparco della Protezione civile, dove erano custoditi tutti i mezzi, le attrezzature e i materiali del gruppo comunale.

I volontari, sono accorsi immediatamente e hanno cercato di mettere in salvo gli automezzi, mentre i vigili del fuoco erano già all’opera.

Purtroppo però, il gommone è rimasto danneggiato, pregiudicando l’attività estiva di soccorso in mare, avviata ed attiva dal luglio 2007. Sono andate completamente distrutte tutte le attrezzature della logistica: bruciate le tende pneumatiche, i gazebo, i gruppi elettrogeni, il vestiario, le torri faro e molta altra attrezzatura.

Il coordinatore, Luciano Pazzi, ha spiegato che questi ingenti danni hanno gravemente compromesso l’operatività del gruppo, generando tristezza tra tutti i volontari che hanno visto andare in fumo ciò che in oltre 20 anni hanno realizzato. Secondo quanto riportato dal coordinatore comunale, il gommone acquistato 12 anni fa con fondi regionali e comunali, era costato 35mila euro.

 


I numeri


Per ora, da un primo bilancio fatto dall’associazione, durante l’incendio sono venute a mancare anche le tende pneumatiche da 7 metri che avevano un costo di 7mila euro l’una, utilizzate sia per gli eventi dimostrativi e usate anche per le vaccinazioni. «Non sarà possibile riparare il gommone - anticipa Pazzi -. Ne servirà uno nuovo, almeno per la prossima estate. Mi devo sentire con l’amministrazione per cercare di trovare un sponsor che ci consenta di riaverne uno all’altezza del servizio in mare. L’urgenza principale è anche quella di ripristinare le attrezzature primarie come le divise e il materiale per i nostri interventi. Ancora non è stato possibile fare un censimento, essendo il capannone ancora sotto sequestro. Un altro dispositivo che è venuto meno è il diffusore acustico per le emergenze. Speriamo di trovare il modo di sostituire tutto questo materiale, fondamentale per le nostre attività».

I mezzi messi in salvo

Alcuni mezzi, sono stati messi prontamente in salvo e parcheggiati nel cortile dell’Arena Bazzani. Nel rogo sono andati distrutti anche la macchina spazzatrice e il trattore che veniva utilizzato per la manutenzione delle spiagge. Mentre sono salve, per fortuna, le macchine per la raccolta dei rifiuti. Nel frattempo, la Sgds Multiservizi ha fatto sapere che «a seguito dell’incendio si comunica che in via emergenziale la consegna gratuita dei sacchetti all’utenza per la raccolta differenziata dei rifiuti viene temporaneamente sospesa. Si invita la cittadinanza, per le prossime settimane, ad utilizzare sacchetti propri per il conferimento dei rifiuti, che devono essere smaltiti sempre in maniera differenziata, cercando nel limite del possibile, di rispettare la colorazione di uso comune».

© RIPRODUZIONE RISERVATA