Senigallia, l'assalto dei banditi
viene sventato dal cane Maya

Francesco Tagliamonte con il cane Maya
Francesco Tagliamonte con il cane Maya
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Venerdì 19 Febbraio 2016, 05:54 - Ultimo aggiornamento: 09:56
SENIGALLIA - Sventato dal cane l'assalto di quattro banditi incappucciati a casa di una giovane famiglia alla Cesanella. Sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia mentre altre segnalazioni sono arrivate alla stessa ora, erano le 1.45 della notte tra mercoledì e giovedì, da Ostra Vetere e sempre nella notte da via Brecciata in località Gabella di Montemarciano.

E' stata una notte da incubo per Francesco Tagliamonte e la sua famiglia. "Io e mia moglie ci siamo svegliati solo perché il cane ha iniziato a ringhiare - racconta il giovane che abita al primo piano in un condominio di via Raffaello Sanzio alla Cesanella -. I ladri non stavano facendo rumore e se Maya, il nostro cane, non ci avesse avvisato ce li saremmo ritrovati dentro casa. Appena sono arrivato in sala dalla camera ho sentito delle voci, allora ho guardato dallo spioncino della porta e ho visto che stavano li dietro provando a forzare la porta. Erano in due, gli altri due sono venuti giù dalla scalinata. Nel frattempo ho chiamato il 112. Avevano tutti un passamontagna nero. Sono scappati poi tutti dai garage".
Sul posto insieme a una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri è intervenuta di supporto una volante del Commissariato. Militari e poliziotti hanno setacciato tutto il quartiere ma i banditi si erano già dileguati. Incuranti del fatto che la famiglia si fosse svegliata, i ladri sono scappati solo quando Maya, un incrocio tra un labrador e un lagotto, ha iniziato a ringhiare ferocemente contro la porta per difendere la sua famiglia. "Se non ci fosse stato il cane non so cosa sarebbe accaduto - prosegue Francesco Tagliamonte - erano quattro energumeni, se fossero entrati non saprei proprio cosa avrei potuto e dovuto fare, visto che ho due figli di 3 anni uno e l'altra di 11 mesi. Loro erano in quattro io uno poi magari se mi difendevo, visto le leggi, ci passavo i guai". C'è amarezza nella parole del giovane che si è sentito impotente e molto preoccupato per i figli a cui è andato il primo pensiero. "So solo - conclude - che bisogna aver paura anche di stare in casa propria".
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