Fabriano, due banditi assaltano la tabaccheria. Il colpo è stato ripreso dalla spycam

Fabriano, due banditi assaltano la tabaccheria. Il colpo è stato ripreso dalla spycam
Fabriano, due banditi assaltano la tabaccheria. Il colpo è stato ripreso dalla spycam
di Marco Antonini
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Sabato 10 Giugno 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 15:26

FABRIANO Sono passati 10 anni dall’ultima rapina a Fabriano. L’incubo si è materializzato di nuovo giovedì pomeriggio, nella periferia della città. Due uomini, vestiti di nero, giovani, con accento meridionale, hanno fatto irruzione nella tabaccheria rivendita Sinopoli di via Lamberto Corsi, quartiere Santa Maria. Uno aveva in mano una pistola. Pochi minuti dopo sono fuggiti con un motorino, piuttosto vecchio. Danno la caccia ai banditi i carabinieri della Compagnia di Fabriano. L’assalto è scattato intorno alle 17,30. Con in testa il casco nero, indossando guanti per non lasciare impronte e in mano una pistola, non si sa se giocattolo, sono entrati nella tabaccheria Sinopoli e hanno intimato alla sorella del titolare di non muoversi. 


Il raid 

Uno dei due malviventi, raggiunta la cassa, l’ha aperta prendendo 1.200 euro in contanti.

I banditi si sono dati alla fuga in sella a un motorino, facendo perdere in un attimo le proprie tracce. Forse sono saliti a bordo dell’auto di un complice che li stava aspettando in una via secondaria, non troppo lontano. Sotto choc il titolare, Giuseppe Sinopoli: «In quel momento mia sorella Simona era sola in negozio, fortunatamente sta bene, non è stata ferita, anche se la paura è stata tanta. Erano 10 anni che non si verificava una rapina in città» ha commentato ieri mattina il proprietario che si trovava regolarmente al lavoro dietro al bancone della sua attività commerciale. I carabinieri cercano i due giovani, pare con un accento meridionale dalle poche parole che hanno detto. Hanno fatto irruzione poco dopo le 17,15 all’interno della tabaccheria Sinopoli. Probabilmente hanno atteso che dentro non vi fossero clienti. E’ lo stesso proprietario a ricostruire quanto accaduto. «Con il volto coperto da caschi integrali, con guanti e giubbotti per coprirsi bene e non farsi riconoscere, hanno fatto irruzione. In mano anche una pistola, non si sa se vera o giocattolo» ha detto. 

L’agitazione 

Simona Sinopoli, sotto choc, stava in un angolo del negozio, mentre uno dei due malviventi ha raggiunto la cassa, l’ha aperta e ha rubato 1.200 euro e qualche pacchetto di sigarette messo in tasca. Poi sono usciti e sono fuggiti con un motorino. Non è escluso che ad attendere i rapinatori, ci possa essere stato un terzo malvivente con una macchina per fuggire. Appena possibile Simona Sinopoli ha chiesto aiuto chiamando i carabinieri e il fratello Giuseppe. I militari hanno ascoltato i testimoni e hanno acquisito i filmati delle telecamere della videosorveglianza interna al locale che hanno immortalato tutta la scena che si è svolta in pochissimi minuti. «Fortunatamente non ci sono stati feriti – ha dichiarato il titolare, Giuseppe Sinopoli.- Mia sorella era da sola in quei minuti interminabili e ha temuto il peggio. Confidiamo nei Carabinieri che stanno indagando, spero che siano individuati presto gli autori. Noi adesso siamo in ansia e abbiamo paura».

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