Far west fuori da un bar di Falconara, botte a un ubriaco. Ragazzo disabile finisce a processo

Un 33enne era stato picchiato da un gruppo di "amici"

Far west fuori da un bar di Falconara, botte a un ubriaco. Ragazzo disabile finisce a processo
Far west fuori da un bar di Falconara, botte a un ubriaco. Ragazzo disabile finisce a processo
di Federica Serfilippi
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Martedì 16 Gennaio 2024, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 07:38

FALCONARA Picchiato da un gruppo di amici fuori dal bar dove fino a poco prima aveva trascorso la serata, bevendo qualche drink di troppo. Era stato aggredito - dice l’accusa - con calci e pugni, che l’avevano messo ko, facendolo finire al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette. Dimesso con 7 giorni di prognosi, aveva sporto denuncia: ma era riuscito a ricostruire i tratti solamente di una delle persone coinvolte nella zuffa.

L’accusa

E così, a processo c’è finito un ragazzo marocchino di 25 anni, disabile al 70% per dei deficit motori. Il giovane, difeso dall’avvocato Alessandro Calogiuri, deve rispondere di lesioni aggravate in concorso per la zuffa avvenuta il 2 febbraio del 2022 a Castelferretti, fuori da un locale. Gli altri presunti aggressori sono rimasti ignoti. Ieri davanti al giudice Antonella Passalacqua sarebbe dovuta proseguire l’istruttoria con l’ascolto di alcuni testimoni, ma l’udienza è stata rinviata al 16 aprile. 

L’imputato ha come attenuante la provocazione della persona offesa, un falconarese di 33 anni che non si è costituito parte civile.

L’uomo aveva trascorso la serata in un bar di Castelferretti. Stando a quanto emerso finora in aula, a un certo punto sarebbe però stato invitato dal gestore del locale ad andarsene via: aveva bevuto troppo e stava creando scompiglio, arrecando disturbo agli altri clienti che volevano continuare a divertirsi in pace. Così, il 33enne aveva varcato in uscita la soglia del bar.

Allontanatosi di poco, c’era stato l’incontro con il marocchino finito sotto accusa. Tra i due ci sarebbe stato un battibecco, dovuto forse anche all’assunzione di alcol. Gli amici del 25enne, vedendolo in difficoltà e particolarmente infastidito dalla presenza del falconarese, erano intervenuti in suo aiuto.

L’aggressione

Per la procura, è in questo frangente che era scattata l’aggressione nei confronti del 33enne, con calci e pugni. Aggressione a cui, sempre secondo la versione accusatoria, avrebbe partecipato il ragazzo disabile che, però, presente dei deficit di movimento. Il falconare era finito all’ospedale con una prognosi di 7 giorni per un trauma commotivo e al costato. L’imputato respinge tutte le accuse: a causa delle sue condizioni fisiche non avrebbe mai potuto partecipare al pestaggio.

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