ANCONA L’esultanza di un tifoso per il gol-vittoria segnato dalla squadra ospite aveva fatto scatenare la zuffa sugli spalti del Giuliani di Torrette, dove si stava giocando la gara di calcio dei Giovanissimi tra la Dorica Portuali e la Biagio Nazzaro di Chiaravalle. In tre erano finiti al pronto soccorso. Sul posto erano dovute intervenire le Volanti della polizia. Al termine degli accertamenti, come aveva riportato il Corriere Adriatico, la questura ha denunciato per lesioni in concorso due tifosi della squadra di casa, padre e figlio, rispettivamente di 49 e 18 anni.
Il provvedimento
Ma non è tutto.
Gli accertamenti
In tre erano finiti all’ospedale: un papà, una mamma e un ragazzino, tutti sostenitori della Biagio. Ferite non gravi, per fortuna, ma sufficienti a far scattare l’indagine e la reazione indignata dei calciatori della Dorica Portuali. Uno di loro aveva deciso di coinvolgere i compagni di squadra nella stesura di una lettera indirizzata ai genitori. «Cari mamme e papà, non vogliamo farvi una ramanzina perché abbiamo solo 13 anni ma vogliamo solo giocare a calcio e non è necessario arrabbiarsi contro qualcun altro di cui, fino a due secondi prima, non conoscevate neanche il nome. Questa spiacevole esperienza non si ripeta mai più». Il messaggio era rimbalzato via chat da un cellulare all’altro ed era stato accolto con favore ed elogiato dalla Dorica Portuali che si spende da sempre per la crescita dei ragazzi. La società stessa si era complimentata con «il gruppo 2010 per la maturità e la sensibilità mostrata nello scrivere la lettera». Il club «rinnega nella maniera più assoluta ogni forma di violenza o discriminazione».
Il pugno duro
Con questi ulteriori provvedimenti salgono a 32 i Daspo sportivi emessi dall’inizio dell’anno. Le parole del questore: «Lo sport deve essere strumento per insegnare ai nostri giovani la capacità per affrontare e risolvere i problemi e le avversità che possono presentarsi nella vita. Lo sport insegna valori come l’inclusione, il lavoro di squadra, l’autodisciplina. Ciò che accade, talvolta, al margine degli eventi sportivi, soprattutto calcistici, è inammissibile ed intollerabile. Colpiremo inesorabilmente tutte le condotte violente o in violazione di legge».