ANCONA - Rischiano di slittare i tempi del ripascimento a Portonovo. Dopo una prima notte in cui le operazioni si sono svolte normalmente, la seconda ha visto un rallentamento delle operazioni tanto che dei 45 carichi di materiali previsti (tramite 7 tir) ne sono stati scaricati, e sistemati, meno di 10. Il motivo? «Il minor carico è dovuto al ricevimento di materiale non conforme, rispetto alla pulizia, di quello pattuito» informano dal Comune.
Lo slittamento
Si tratta di una cosa di non poco conto visto anche che il ripascimento era stato rimandato nel tempo, fino a slittare ai primi di agosto, proprio perché c’erano state difficoltà al reperimento dei materiali.
L’altro aspetto
Poi c’è un altro aspetto che fa discutere. Quello relativo all’intera zona sottoposta a ripascimento. Si era sempre parlato di un intervento che avrebbe interessato la zona tra il molo e gli scogli alla fine della spiaggia libera Ramona. Tanto che gli stessi operatori avevano ricevuto assicurazioni in tal senso ed erano certi che così sarebbe stato, almeno fino a pochi giorni fa, al momento dell’annuncio ufficiale. La zona dell’intervento è stata è stata ridimensionata: non ci sarà alcuna attività davanti agli stabilimenti Franco ed il Molo. «Eravamo certi, almeno così ci era stato assicurato, che la copertura sarebbe stata completa – afferma Gianni Boriani dello stabilimento Franco – ed eravamo convinti di ciò tanto che ci preparavamo a spostare gli ombrelloni di notte. Invece, senza che nessuno ci avvertisse, abbiamo scoperto che questi due tratti non saranno interessati. Non abbiamo capito il motivo di questo cambio di rotta. che indubbiamente ci penalizza. Attualmente abbiamo 4 file di ombrelloni e con l’intervento non si pretendeva di aumentarne di una ma, fermo rimasto il numero complessivo, di creare delle condizioni di spazio migliori all’interno dello stabilimento».
La replica
La risposta arriva ancora dal Comune, secondo cui era stato solo ipotizzato un intervento maggiore, che sarebbe stato eventualmente coperto da stanziamento regionale. Ma c’è stata un ridimensionamento dei fondi, ora di 150mila euro quando se ne parlava del doppio, per cui la zona interessata ai lavori è stata necessariamente circoscritta.