Osimo: proprietari in casa, ma i ladri
ci provano comunque e fuggono nei campi

Osimo: proprietari in casa, ma i ladri ci provano comunque e fuggono nei campi
di Stefano Rispoli
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Venerdì 12 Luglio 2019, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 07:00
OSIMO - I ladri non danno tregua all’Aspio, dove i residenti si sentono abbandonati e sono in balia dei malviventi. I furti non si contano più: dalla primavera è un assedio, rabbia e frustrazione crescono perché gli appelli, non solo sui social, rimangono inascoltati. L’ultimo brivido, mercoledì sera. Erano le 23 quando i ladri hanno provato ad entrare in un’abitazione di via Cittadini. Sapevano che in casa c’erano i proprietari, ma hanno tentato ugualmente il colpo.
Solo che non si sono accorti dell’allarme: è subito scattato non appena hanno divelto una finestra in legno al piano terra. L’antifurto ha svegliato i proprietari che subito sono scesi per vedere cosa stesse accadendo. Quando hanno acceso le luci e si sono affacciati, hanno visto due sagome che si dileguavano nel buio. I ladri sono scappati a piedi, passando per la campagna: probabilmente hanno raggiunto un complice che li aspettava in auto.
Subito le vittime hanno contattato il 112. In via Cittadini è intervenuta una pattuglia dei carabinieri che ha rilevato il blitz: nulla è stato asportato dall’abitazione. Nella rete di recinzione del giardino è stato individuato un buco, praticato dalla banda come via di fuga. Purtroppo non è la prima volta all’Aspio. Nel maggio scorso, sempre in via Cittadini, una famigliola si era ritrovata faccia a faccia con i ladri che alle 10 di sera erano entrati da una finestra e si erano barricati in una camera per rubare soldi e gioielli mentre padre, madre e due figli guardavano un film in salotto. Sono scappati come felini con un salto dal terrazzo, portandosi via un ricco bottino. All’Aspio, crocevia di quattro Comuni, l’esasperazione si tocca con mano.
I residenti non ne possono più. Hanno creato una chat su Whatsapp con cui si scambiano informazioni, segnalazioni, preoccupazioni e proposte, come quella di una petizione per sollecitare il Comune di Osimo (e non solo) a fare qualcosa e restituire serenità ad una frazione che si sente abbandonata. «Abbiamo raccolto un centinaio di firme, puntiamo ad arrivare al doppio - dice Federica Secchiaroli, vicepresidente del Consiglio di quartiere di Aspio, San Biagio e Santo Stefano -. Chiediamo più illuminazione in via Soderini, dal momento che la zona è molto buia ed è quasi sempre dalla campagna che arrivano queste bande. Vogliamo che l’area pubblica venga coperta dalla videosorveglianza perché è un deterrente efficace. Ma chiediamo anche più controlli delle forze dell’ordine per quartieri che, dalla primavera, sono costantemente bersagliati dai ladri». Ieri, sul profilo Facebook di Simone Pugnaloni, arrivava subito una promessa: «Potenzieremo l’illuminazione in via Soderini - scriveva il sindaco annunciando i nuovi furti all’Aspio - e potenzieremo la videosorveglianza già presente in entrata ed uscita sull’imbocco in Via d’Ancona».
La sicurezza non è l’unico problema dell’Aspio. «Questa frazione, pur rientrando nel territorio di Osimo, confina con Ancona, Offagna e Camerano: ci sentiamo in una specie di limbo - aggiunge Secchiaroli -. Ci sono molte questioni irrisolte: la cura del verde, il traffico in via D’Ancona, ma soprattutto la mancata pulizia del torrente Aspio che passa accanto a una zona residenziale e, purtroppo, è elevata la possibilità che straripi».
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