La preside Brandoni insiste: «Libertà di opinione». Burioni duro: «Bugie sul vaccino, va licenziata»

La preside Milena Brandoni
La preside Milena Brandoni
di Giacomo Quattrini
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Lunedì 23 Agosto 2021, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 09:30

OSIMO  - L’Istituto superiore Corridoni Campana «rispetterà la legislazione vigente ed adotterà tutte le soluzioni possibili per garantire ai suoi studenti e al suo personale un sereno e salutare anno scolastico». Lo ha assicurato ieri la preside Milena Brandoni, le cui esternazioni contro il Green pass sono diventate ormai un caso nazionale. La dirigente del più popoloso plesso cittadino si era espressa in maniera molto critica sull’obbligo di Green pass per i docenti. 


In un gruppo Facebook composto da dirigenti scolastici aveva parlato di «disobbedienza civile» annunciando che non avrebbe controllato nessuno all’ingresso e scrivendo che «i non vaccinati non mettono in pericolo nessuno».

Le sue posizioni hanno sollevato un vespaio di polemiche, con un forte post della vicesindaco Paola Andreoni, che della Brandoni è anche collega, in cui si diceva «sgomenta» di fronte alle parole della preside del Corridoni Campana. 


La quale ieri ha commentato il post di Andreoni assicurando che a settembre all’Istituto superiore con sedi in via Molino Mensa e via Aldo Moro si entrerà in sicurezza. «Il clima di collaborazione e di fiducia che si respira al Corridoni Campana sono davanti agli occhi di tutti. Per noi parlano i fatti, non le parole» ha scritto Brandoni. Che poi precisa il suo concetto contro il Green pass: «In democrazia vige il libero pensiero, garantito dalla nostra stupenda Costituzione ed ognuno può esprimere la propria idea in libertà senza subire attacchi. Nei regimi dittatoriali, invece, vige il pensiero unico ed ogni tentativo di dissenso è punito. Quello che 80 anni fa succedeva qui in Europa, dove i forni crematori lasciavano uscire quel fumo umano». E ad Andreoni chiede: «Sull’obbligo vaccinale dobbiamo pensarla tutti allo stesso modo? O si può dissentire?». La vicesindaco replica: «Se ho capito bene anche la professoressa Brandoni a settembre entrerà a scuola munita di regolare certificazione verde. La ringrazio perché, come amministratore comunale, è questa la risposta che ci aspettavamo. Libera poi di sentirsi come una nuova Ghandi, o una deportata della shoah, paragoni fuori luogo».


Alla preside osimana dedica un twit il professor Roberto Burioni, virologo molto presente sui social e in tv a favore della campagna vaccinale: «Se la professoressa Brandoni, preside in trincea che dice pericolose bugie sui vaccini, venisse licenziata in tronco, anche se so che non è possibile, sarei molto più tranquillo nel far frequentare a mia figlia una scuola statale». A supporto della preside è intervenuto invece il deputato di Osimo Paolo Giuliodori, all’opposizione del governo Draghi e da sempre fortemente contrario all’uso del green pass. «L’attività di controllo sanitario non rientra nei compiti professionali di presidi e insegnanti, anzi, mette in difficoltà il lavoro già complicato del personale scolastico». Per l’onorevole Giuliodori la Brandoni «ha espresso sacrosante critiche e perplessità, che non possono essere sminuite o liquidate come lamentele di una invasata No Vax»

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