Drink ai tavolini del bar con pestaggio, pugno duro del questore ad Osimo: chiude il locale per 20 giorni

Drink ai tavolini del bar con pestaggio, pugno duro del questore: chiude il locale per 20 giorni
Drink ai tavolini del bar con pestaggio, pugno duro del questore: chiude il locale per 20 giorni
di Giacomo Quattrini
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Mercoledì 10 Agosto 2022, 03:50

OSIMO - Sospesa per 20 giorni a partire da ieri la licenza alla Cremeria del Vicolo, fuori dalla quale lo scorso 3 agosto si è consumato il pestaggio nei confronti di un macedone 25enne.  La polizia di Stato ha già segnalato alla Procura di Ancona i tre aggressori tutti 20enni, ma in attesa degli sviluppi penali, il Questore Cesare Capocasa ha emesso intanto ieri un provvedimento amministrativo verso il titolare del bar di vicolo Niccoli, a metà corso Mazzini, proprio in seguito ai fatti accaduti in pieno centro la scorsa settimana. E’ proprio davanti al locale che, verso le 16, tre giovani, tutti con precedenti, avevano compiuto la spedizione punitiva nei confronti del macedone 25enne, il quale era seduto in uno dei tavoli esterni alla cremeria. Dagli accertamenti degli investigatori del commissariato di Osimo, è emerso che il pestaggio era stato organizzato per un regolamento di conti, in quanto uno degli assalitori denunciati, un 21enne osimano, risulterebbe essere a sua volta vittima dell’accoltellamento dello scorso 8 giugno vicino al Maxiparcheggio, quando venne aggredito proprio dal macedone di 25 anni, percosso poi per vendetta in vicolo Niccoli.

Il Daspo urbano

Per quell’agguato con coltello al Maxipark il macedone ha in corso un procedimento penale e nei suoi confronti la Questura aveva emesso un Daspo urbano per vietargli di avvicinarsi alla zona dell’aggressione, in via Colombo. Un provvedimento simile il Questore Capocasa potrebbe assumerlo nei prossimi giorni anche nei confronti dei tre 20enni che per vendetta lo hanno aggredito a bastonate, ma nel frattempo la misura restrittiva si limita alla cremeria.

Il titolare per la legge, anche senza avere responsabilità dirette per l’aggressione, risponde dei disordini che avvengono nella zona di propria pertinenza, come in questo caso i tavolini esterni. Il macedone aveva raccontato di essere stato aggredito con spray urticante e poi un nunchako, utilizzato nelle arti marziali, che a causa della veemenza dei colpi sferrati pare essersi anche spezzato, visto che la polizia ha ritrovato alcuni frammenti nei pressi del bar.

La fuga in commissariato

Soltanto grazie all’istinto il macedone era riuscito a divincolarsi, scappando in direzione del commissariato di piazza Marconi dove, con la testa grondante di sangue, aveva raccontato agli agenti i concitati momenti vissuti poco prima. I poliziotti tramite la videosorveglianza comunale hanno i immortalato il momento in cui il 25enne fugge dai tre aguzzini. Considerata la gravità del fatto, il Questore, in base all’articolo 100 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza, ha disposto la chiusura della cremeria per 20 giorni, perché c’era l’aggravante di un precedente. Già a febbraio scorso gli venne infatti sospesa la licenza per 15 giorni in quanto il locale sarebbe stato il ritrovo di persone considerate pericolose per l’ordine pubblico e perché venne somministrato alcol ad un minorenne. Il commissariato in una nota assicura che sarà «vagliata con accuratezza la posizione dei quattro protagonisti, tutti già con diversi precedenti alle spalle ed un profilo spiccato di propensione alla violazione delle leggi».

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