Addio Perpè, fornaio dal cuore d'oro: Moreno muore a 68 anni sulla sua Harley, travolta da un'auto alla rotatoria

Moreno Frontalini e la sua Harley Davidson
Moreno Frontalini e la sua Harley Davidson
di Giacomo Quattrini
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Venerdì 23 Luglio 2021, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 10:19

OSIMO - Se ne è andato mentre era in sella al suo grande amore, la Harley Davidson. Osimo piange uno dei suoi personaggi più veraci e autentici, Moreno Frontalini, 68 anni, titolare dello storico forno di via Strigola, che porta il suo inconfondibile soprannome: Perpé. Così in città e nel mondo dei bikers era conosciuto Moreno, vittima ieri pomeriggio di un terribile incidente stradale avvenuto a Osimo Stazione. 


Erano circa le 17,30 quando, in sella alla sua grande moto nera, si era appena immesso nella rotatoria nuova lungo la Ss16, salendo da Sirolo verso Osimo, ma non ha fatto in tempo a raggiungere via Flaminia I. Nel mezzo della rotatoria, per cause in corso di accertamento, una Volkswagen Golf, che proveniva da Ancona, lo ha colpito in pieno. A bordo dell’auto un 83enne osimano che nonostante il forte choc per l’incidente è rimasto comunque illeso. Per Moreno invece l’impatto cadendo a terra è stato molto violento. In un primo momento è apparso lucido, tanto che ai primi soccorritori che si sono fermati e che hanno chiamato il 118 sarebbe anche riuscito a dire qualche parola, compreso il suo nome. 


Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di San Sabino, i carabinieri di Castelfidardo che hanno bloccato la corsia della statale in direzione sud e fatto i rilievi, e l’automedica giunta dall’ospedale di Osimo.

I sanitari vista anche l’età e il forte politrauma, hanno chiesto l’intervento dell’eliambulanza da Torrette, che ha avuto non poche difficoltà a trovare un atterraggio. Durante il volo verso Torrette Moreno ha avuto due arresti cardiaci ed è stata fatta una rianimazione d’emergenza, ma poi in ospedale la situazione è degenerata e per lui non c’è stato nulla da fare. Verso le 19 la notizia della sua morte è arrivata a Osimo, sconvolgendo un’intera comunità. La famiglia Frontalini è una delle più conosciute. Il panificio e pasticceria Perpè di via Strigola, in zona San Marco, in pieno centro storico, è una delle attività più vecchie di Osimo, che sono passate di generazione in generazione fino ai figli di Moreno e della moglie Tiziana, Miki e Marco.

In precedenza anche il fratello di Moreno, Mirco, era stato socio del forno, poi ha preferito concentrarsi sull’altra attività di famiglia, la bottega di alimentari che si trova sempre a San Marco, quartiere dove è cresciuto e viveva lo stesso Perpè. Tanta volte sui social ne invocava la valorizzazione, per un rione complesso, popolare, ai margini del salotto cittadino, dove tra carenza di parcheggi, degrado e alto tasso di immigrazione, i problemi non sono mai mancati e lui era sempre pronto a rivendicarne la risoluzione. Era un’anima buona Perpé: a dicembre organizzava con il Comune la sfilata dei Babbi Natale in Harley regalando dolci e caramelle ai bambini lungo corso Mazzini e in piazza Boccolino. Appassionato di numismatica, è stato tra i più attivi del Moto Club di Osimo. Pur 68enne, era un ragazzo nello spirito, sempre pronto alla battuta, con uno stile tutto suo, da biker vero, amante della vita e delle due ruote. Non mancava mai un raduno di Harley, perché la sua era sempre la più accessoriata e bella che si vedeva in città.

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