MONTEMARCIANO - Il questore chiude il bar La Marinella per 25 giorni ma il gestore riconsegna le chiavi al proprietario, decidendo di non riaprire più e lasciando a casa quattro dipendenti. Ieri polizia e carabinieri hanno posto i sigilli nell’attività di piazza Magellano a Marina di Montemarciano. Il provvedimento di stop per 25 giorni fa seguito alla richiesta dei carabinieri che negli ultimi mesi sono intervenuti più volte per ristabilire l’ordine pubblico a fronte di situazioni delicate.
I fatti
Alcuni giorni fa i militari sono stati chiamati dal locale per un cliente che stava minacciando la barista e l’hanno multato.
Ricorda, inoltre, che per l’ultimo ubriaco sono stati loro a chiamare i carabinieri perché aveva minacciato una dipendente. «Aveva anche spintonato un militare – prosegue – è stato identificato e lasciato sul posto. Così si risolvono i problemi? Non è certo per colpa del nostro bar se ci sono pregiudicati a Marina, che oltretutto ne è piena: la stessa clientela che abbiamo noi è quella che frequenta la vicina sala slot e gli altri bar della zona. Siccome se decidessimo di riaprire, dopo un po’, si verificherebbe la stessa situazione, a questo punto molliamo. Siamo sempre attenti a non fare ubriacare i clienti, ma non possiamo fare selezione all’ingresso lasciando fuori i pregiudicati».
A Senigallia il titolare di un bar, chiuso ad agosto, ha messo un cartello con scritto: «Le persone con precedenti penali non possono sostare dentro e fuori dal bar». Un deterrente che, per quanto secondo lui ha avuto effetti positivi, non può essere certo la soluzione ai problemi.
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