Andreea Rabciuc scomparsa nel nulla da un anno, l’amica Aurora sentita in procura

Andreea Rabciuc scomparsa nel nulla da un anno, l’amica Aurora sentita in procura
​Andreea Rabciuc scomparsa nel nulla da un anno, l’amica Aurora sentita in procura
di Talita Frezzi
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Giovedì 13 Aprile 2023, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 15:01

MONTECAROTTO - Per il giallo di Andreea Rabciuc, la 28enne romena scomparsa il 12 marzo 2022 dopo una festa in una roulotte sulla Montecarottese, si ritorna a indagare su quella ultima, maledetta serata. Ieri la pm Irene Bilotta ha convocato in Procura Aurora, la giovane che aveva partecipato all’ultima festa prima della scomparsa e che si trovava con Andreea, Francesco (il proprietario della roulotte) e Simone Gresti, all’epoca fidanzato di Andreea e unico indagato per sequestro di persona e spaccio. 

 
Non un vero interrogatorio, tant’è che la ragazza non era accompagnata da un legale né risulta indagata, ma una deposizione a sommarie informazioni testimoniali, raccolte in questa fase di indagine preliminare in quanto Aurora risulta persona informata dei fatti e testimone diretta delle ultime ore di Andreea Rabciuc prima che sparisse nel nulla.

Aurora è stata accompagnata dai carabinieri di Jesi. E’ entrata verso le 10 ed è uscita dalla stanza del Pm alle 11,30 circa.

Sebbene il contenuto del colloquio sia rimasto segretato in quanto materia d’indagine, sono stati ripercorsi tutti gli istanti di quella serata a Montecarotto: la festa, Simone che insieme ad Aurora verso le 7 scende in auto a Jesi per comprare delle birre lasciando Andreea insieme a Francesco, la videochiamata durante tutto il tragitto, le liti continue tra Andreea e il fidanzato fin quando lui non le ha portato via il cellulare e lei, arrabbiata, ha mandato tutti a quel paese allontanandosi poi da sola – come sostenuto da tutti i testimoni – sulla Montecarottese verso Jesi, venendo di fatto inghiottita nel buio di un mistero ancora oggi irrisolto. 
Nei prossimi giorni potrebbero anche riprendere le ricerche sui campi a ridosso della Boccolina, dove già prima di Pasqua la pm Bilotta, titolare del fascicolo, si era recata insieme ai volontari e unità cinofile esplorando pozzi e terreni in uso alla famiglia Gresti. 

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