Andreea Rabciuc, la sciarpa e l’incisione: ecco le due 2 tracce per risolvere il giallo

Andreea Rabciuc, la sciarpa e l’incisione: ecco le due 2 tracce per risolvere il giallo
Andreea Rabciuc, la sciarpa e l’incisione: ecco le due 2 tracce per risolvere il giallo
di Federica Serfilippi
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Sabato 27 Gennaio 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 08:32

CASTELPLANIO La sciarpa trovata all’interno del casolare dell’orrore potrebbe essere la chiave per risolvere il giallo che va avanti da 22 mesi. E che, ad oggi, sembra essere quasi irrisolvibile. Gli inquirenti attendono i riscontri dall’analisi dei reperti che sono stati trovati nel rudere sulla Montecarottose, a un circa un chilometro dalla roulotte del festino a cui aveva partecipato Andreea Rabciuc la notte del 12 marzo 2022. 

 
Ai raggi X


Gli accertamenti interessano non solo le ossa (martedì verranno sottoposte a Tac all’ospedale di Torrette), ma anche i vestiti e i tessuti che hanno sequestrato i carabinieri e i colleghi della Scientifica.

Tra questi, c’è pure una sciarpa. Deve essere studiata in maniera microscopica per vedere se siano rimaste tracce (e di che tipo) che portino gli investigatori a designare uno scenario o l’altro. Ce ne sono due in ballo: l’omicidio e il suicidio. Tanto che l’ex fidanzato di Andreea, Simone Gresti è indagato a piede libero per spaccio di stupefacenti, sequestro di persona e omicidio volontario. Ma anche per istigazione al suicidio. 


I campionamenti


Questa ultima ipotesi di reato è emersa dopo i campionamenti eseguiti al casolare e dopo una prima analisi sui resti che non presenterebbero segni di fratture o comunque compatibili con una violenta aggressione. Di qui, anche la pista che la 27enne possa essere morta dopo un gesto estremo. Il nodo potrebbe essere sciolto proprio dall’analisi della sciarpa. È stata utilizzata volontariamente dalla campionessa di tirassegno oppure da qualcuno che voleva farle male e che gliela ha stretta attorno al collo per lasciare meno segni possibili sul corpo? All’interno del casolare sarebbe stata rinvenuta anche una scritta, probabilmente su una parete o sullo stipite. Chi l’ha fatta? Annunciava un gesto insano oppure - anche qui siamo nel campo delle ipotesi - è stata una messinscena? 


Di certo si sa che la notte della scomparsa Andreea era turbata. Era reduce dal festino della roulotte con due amici e il fidanzato Simone, con cui aveva litigato. L’ennesima discussione nel loro rapporto tormentato. Quella notte, attorno alle 4, la 27enne si era messa in contatto su Messenger con il padre. «Mi sono messa nei guai». Venti giorni prima aveva l’aveva cercato per andare a Madrid «perché si era messa nei guai per colpa del fidanzato» aveva detto il papà. Tre ore dopo l’ultimo messaggio al genitore, come detto da Gresti, lei si sarebbe incamminata verso Jesi, proprio lungo la direzione del casolare. Erano circa le 7 della mattina del 12 marzo 2022. In quel momento, il cellulare della 27enne lo aveva Gresti. Per tutto il giorno seguente sarebbe squillato, ma invano. A chiamare la figlia, mamma Georgeta, che non aveva più notizie. 


Il 16 marzo il sopralluogo al casolare delle ossa. All’epoca il 44enne non era ancora indagato. Le ricerche avevano dato esito negativo, ma probabilmente l’ispezione non aveva riguardato la legnaia dove sono state trovate una settimana fa le ossa. Non erano integre. Ma per vedere la presenza di micro-traumi (compatibili con una caduta?) bisognerà aspettare l’esito della Tac.

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