Morto per difendere il figlio
Due assoluzioni in appello

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Mercoledì 25 Marzo 2015, 20:38 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 10:58
MONTE ROBERTO - La Corte d'assise d'appello di Ancona ha ribaltato la sentenza di primo grado, assolvendo oggi due ragazzi accusati di aver picchiato un uomo di 63 anni a Pianello Vallesina sceso in strada per difendere il figlio disabile. I giudici di primo grado avevano assolto tre dei cinque imputati (Stefano Zoppi, Samuele Scarponi e Michele Carloni) e condannato altri due imputati Simone Dolciotti e Danny Montemarani a sei anni e otto mesi di carcere per omicidio preterintenzionale. Oggi la Corte ha scagionato anche questi ultimi per non aver commesso il fatto. Teloni morì nel novembre 2009 per i traumi che l'accusa riteneva derivanti da un'aggressione subita il 17 maggio 2009. L'uomo sarebbe stato aggredito in strada sotto casa da alcuni ragazzi che avevano sbeffeggiato poco prima il figlio disabile nel locale circolo. Fondamentale per l'assoluzione è stata probabilmente la perizia medico legale disposta in appello e condotta dal medico legale Giuseppe Sciarra, che ha sostanzialmente escluso le ipotesi di un pestaggio o di un urto della vittima con l'auto su cui viaggiavano i cinque iniziali imputati al momento dei fatti poco più che ventenni.
Teloni era stato portato al pronto soccorso quella sera stessa, ma gli esami avevano escluso lesioni cerebrali e un'emorragia: fenomeni che, in caso di evento traumatico, secondo la perizia, dovevano evidenziarsi invece entro le 18 ore. Con l'assoluzione vengono meno anche le statuizioni disposte in primo grado a favore della parte civile. I difensori (avvocati Roberto Gusmitta e Andrea Speciale per Montemarani e Daniele Massaccesi per Dolciotti) avevano osservato come, anche dopo i risultati della perizia, fosse un diritto per gli imputati venire assolti: «i ragazzi non scesero neanche dall'auto nè tantomeno picchiarono Teloni» hanno ribadito gli avvocati, spiegando le ferite riportate in seguito dalla vittima come forse frutto di cadute causate dalle gravi condizioni fisiche anche per il diabete. Al medico che lo visitò il giorno seguente, Teloni aveva detto di essere stato picchiato da più di una persona, mentre la sera disse di essere stato investito.
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