Minaccia la moglie con una pistola
Il giudice: «Deve stare lontano da lei»

Minaccia la moglie con una pistola Il giudice: «Deve stare lontano da lei»
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Martedì 17 Settembre 2019, 09:31
SENIGALLIA - Minaccia la moglie con una pistola, poi risultata giocattolo. L’ultimo episodio dopo anni di vessazioni ed aggressioni e adesso non potrà più avvicinarsi a lei. La vittima, una nordafricana da anni residente in città, si è rivolta alla polizia che ha ottenuto dal Tribunale un provvedimento di divieto di avvicinamento. Un caso di violenza domestica che ha avuto come protagonista un marito violento, con diversi pregiudizi che denotano un’indole particolarmente aggressiva. Senza alcuna remora ha messo in atto una serie continua di comportamenti, sia di violenza fisica che di sopraffazione, contro la consorte. 

 

Tutto ha avuto inizio pochi giorni fa quando la donna, in preda alla disperazione, si è recata in Commissariato. Ha deciso di sporgere denuncia contro il coniuge, un 50enne anche lui nordafricano. Il personale di polizia, specializzato per i casi di violenza di genere, ha raccolto lo sfogo della donna che ha raccontato una serie di episodi di violenza, che risalivano anche a diverso tempo fa e che andavano avanti da tempo con una costante: l’alcol. L’uomo era solito ubriacarsi e picchiarla, colpendola con calci e pugni o con oggetti oltre ad offendendola con ogni tipo di epiteto. Lei, dopo anni di vessazioni e violenze, ha riferito di non esser più intenzionata a subire tali comportamenti. Tra l’altro, in passato, numerosi sono stati gli interventi delle forze di polizia quando l’uomo si trovava in evidente stato d’ebbrezza. L’ultimo episodio di violenza, come raccontato dalla donna, aveva visto il marito impugnare una pistola, tipo revolver, e puntarla contro di lei, minacciandola di usarla nei suoi confronti. L’aveva colpita nuovamente. Visto il crescendo di violenze ed il pericolo conseguente, si è rivolta alla polizia. Gli agenti hanno attivato il protocollo previsto per i casi di violenza sulle donne, fornendole tutte le informazioni previste e, per evitare pericoli per la sua incolumità, ha trovato alloggio presso un familiare in modo da evitare contatti con il marito. 
La polizia ha inoltre avviato le attività di indagine per ricostruire la vicenda familiare raccontata dalla donna. Nell’ambito degli accertamenti effettuati gli agenti hanno sequestrato presso l’abitazione una pistola al marito che però è risultata un’arma giocattolo. La moglie non era in grado di riconoscere se fosse vera o no. Hanno inoltre acquisito altri elementi da cui hanno avuto conferma della gravità delle condotte messe in atto dal marito e del tempo in cui risalivano i primi comportamenti aggressivi. I poliziotti immediatamente hanno informato l’autorità giudiziaria dorica dei gravissimi fatti accaduti tra le mura domestiche della coppia, mettendo in rilievo le forme di violenze cui lei era stata costretta a subire nel corso degli anni. 
L’ordinanza 
Nei confronti dell’uomo il Gip del Tribunale di Ancona ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie e nei luoghi da questa frequentati, al fine di evitare situazioni di pericolo e tutelare la donna da eventuali aggressioni. Nel frattempo, per la più ampia tutela della vittima, sono stati avviati i contatti con le struttura socio assistenziali deputate ad attuare altre forme di sostegno. Le attività ormai da tempo avviate in perfetta sintonia tra la polizia ed i servizi socioassistenziali, anche in precedenti altri casi di violenza di genere verificatisi sul territorio, hanno consentito sempre di intervenire efficacemente e tempestivamente, evitando più gravi rischi per le vittime coinvolte.
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