Ancona, minaccia choc: «Ti porto via nostro figlio». Braccialetto elettronico, stalker fermato

Il tribunale di Ancona ha condannato l’imputato
Il tribunale di Ancona ha condannato l’imputato
di Federica Serfilippi
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Venerdì 5 Gennaio 2024, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 08:26

ANCONA Avrebbe tenuto costantemente in pugno la ex, arrivando persino a minacciarla di portare via dall’Italia il figlio piccolo avuto insieme. Una tenore di vita insostenibile per la donna, la quale si è dovuta rivolgere alla polizia, sporgendo denuncia contro l’ex compagno, un inglese di 45 anni. L’uomo nei giorni scorsi, nell’ambito del procedimento per stalking, è stato raggiunto dalla misura cautelare imposta dal gip: dovrà stare lontano dalla donna e dal figlioletto per almeno 500 metri. Al 45enne è stato anche applicato il braccialetto elettronico.

Da quanto appreso durante la fase investigativa, nel corso degli ultimi mesi, l’uomo avrebbe inviato insistentemente e massicciamente messaggi alla donna minacciando di fare del male a lei e alla sua famiglia e di farsi giustizia da solo portando via con sé, e all’estero, il loro figlio minore, aggiungendo anche che l'avrebbe potuto sottrarre da scuola.

Avrebbe anche raccomandato più volte alla donna di guardarsi le spalle. Una tenore di minaccia rivolto non solo a lei ma anche alla sua famiglia. Dopo la denuncia della donna, si è mosso il procedimento del Codice Rosso, attraverso il quale il gip ha imposto all’indagato la misura cautelare. Nell’ambito dei reati di genere, nel corso del 2023 la Squadra Mobile ha denunciato 35 persone, adottato 4 provvedimenti cautelari per maltrattamenti in famiglia, 8 per violenze sessuali aggravate e sui minori e 6 per stalking.

Trenta ammonimenti

Il questore Cesare Capocasa ha emesso 30 ammonimenti e 6 sorveglianze speciali con divieto di avvicinamento alla parte lesa. Il questore: «Continua l'impegno della Polizia di Stato per contrastare la violenza di genere ed in particolare quella contro le donne. Si è fatto molto nel corso del 2023, ma è necessario una dedizione ancora maggiore di tutti gli attori per fare rete e arrivare ad un'applicazione costante di strumenti di tutela».

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