«Mi hanno picchiato e rapinato»
Per la polizia si è inventato tutto

LORETO - Gli inquirenti non sembrano avere dubbi, il camionista che ha detto di essere stato sequestrato e minacciato con una pistola, narcotizzato, picchiato e poi derubato dal Tir con tutto il carico di bibite e bevande alcoliche, per un valore di 50 mila euro, si sarebbe inventato tutto. Si tratta di G.C. 50 anni, originario del Teramano, che l’altro ieri si è presentato presso una officina sulla strada Castiglionese per chiedere aiuto dicendo di essere stato rapinato da alcuni banditi mentre era in sosta nell’area di servizio Conero Ovest.

Il commissariato di Fermo ha inviato sul posto alcuni agenti che hanno constatato lo stato confusionale dell’uomo, tanto da chiamare un’ambulanza per farlo portare all’ospedale. L’uomo, in maniera molto confusa, ha raccontato che la sera precedente, mentre si trovava in sosta nell’area di servizio Conero Ovest, direzione Sud dell’A14, era stato sorpreso all’interno della cabina del camion, da un uomo che, armato di pistola, l’aveva costretto a riprendere la marcia verso sud per poi costringerlo ad abbandonare l’A 14 nei pressi del casello autostrade di Loreto. Il camionista ha anche dichiarato che da qual momento non ricordava più nulla fino a quando non era stato scaricato e abbandonato nei pressi di Porto San Giorgio. Sospettava di essere stato narcotizzato, si sentiva stordito e confuso. Il camion con il rimorchio erano stati rinvenuti dai carabinieri di Pedaso lungo la Valdaso.

La merce trasportata, numerosi bancali di bibite e liquori, prelevati presso una ditta Veneta, era stata rubata per un bottino di circa 50 mila euro. L’uomo, dopo aver ricevuto le cure del caso, è stato dimesso e accompagnato in commissariato per essere sentito come persona informata sui fatti. Gli inquirenti hanno subito intuito che il racconto del camionista presentava diverse falle e non trovava riscontri. Le analisi hanno dimostrato che non era stato narcotizzato e non presentava nessun tipo le lesione benchè ha sostenuto di essere stato picchiato. Le dichiarazioni circa le modalità in cui sarebbe stato abbandonato dai presunti sequestratori non hanno trovato riscontri. È indagato per furto e simulazione di reato.