LORETO - Ferragosto senza ascensore a Loreto. L’impianto inclinato progettato per collegare il maxi parcheggio al centro storico, opera strategica per l’intera filiera turistica, è di nuovo fermo.
A una settimana dalla sua riapertura in occasione della Notte Celeste, ponendo fine a un’attesa durata circa tre anni tra lavori straordinari ed iter autorizzativi necessari a ripristinarne il funzionamento, pellegrini e turisti arrivati in città per la festa dell’Assunzione si sono trovati ancora una volta di fronte alle porte serrate. A segnalare il motivo una scritta vergata sul vetro: “fuori servizio”. La chiusura non sarebbe tuttavia imposta da un malfunzionamento dell’impianto, come successo in passato, ma avrebbe carattere preventivo e soprattutto temporaneo, rassicura il sindaco Moreno Pieroni.
Le parole del sindaco
«La ditta che ha effettuato i lavori – spiega più nei dettagli - ha chiesto di sospendere per alcuni giorni il servizio al fine di eseguire un controllo tecnico su una cinghia a distanza di un mese dal collaudo, ma non c’è stato alcun guasto».
L'interrogazione
Proprio la lista di centrodestra Prima Loreto, nel febbraio 2021, si era fatta promotrice di una interrogazione per conoscere lo stato dell’opera e le spese fino ad allora sostenute sia dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che dal Comune di Loreto «trattandosi in entrambi i casi di fondi provenienti dalla fiscalità dei cittadini». Risposte che attraverso una minuziosa cronistoria era stata l’assessore Principi a fornire alla minoranza, alla ricerca di una maggiore chiarezza sui costi e sulle responsabilità del disservizio ereditato dalla precedente amministrazione, precisando però come non vi fossero margini per un intervento diretto del Comune non essendo l’ente titolare dell’impianto. Un’opera fondamentale ma problematica sin dalla sua progettazione, avvenuta circa dieci anni fa e costata oltre un milione di euro fra spese di realizzazione, successive modifiche e continue manutenzioni, di cui mandante e controllore esecutivo dei lavori è il Provveditorato delle Opere Pubbliche, mentre al Comune compete la manutenzione ordinaria che, dal 2012 al 2019, ha sfiorato i 102 mila euro.
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