Jesus Angelani dall'Argentina a Osimo sulle tracce del bisnonno: «Voglio conoscere la sua terra»

Jesus dall'Argentina a Osimo sulle tracce del bisnonno: «Voglio conoscere la sua terra»
Jesus dall'Argentina a Osimo sulle tracce del bisnonno: «Voglio conoscere la sua terra»
di Giacomo Quattrini
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Lunedì 27 Giugno 2022, 07:40

OSIMO - Sulle tracce del bisnonno emigrato 120 anni fa da Osimo a Saladillo, vicino Buenos Aires. E’ così che Jesus Angelani, 29enne argentino dal cognome che in Italia è diffuso soprattutto nelle Marche, è riuscito dopo diverse peripezie dovute alla pandemia a raggiungere in questi giorni Osimo. Obiettivo? «Conoscere la terra da cui proviene la mia famiglia, poter vedere l’origine dei nostri costumi e della nostra storia» ci ha raccontato ieri in spagnolo.

 
I racconti su Pedro, il nome naturalizzato del bisnonno Giuseppe, morto prima che Jesus nascesse, ha spinto il 29enne a partire un paio di anni fa dal paesino vicino Buenos Aires per fare un tour dell’Europa con tappa finale Osimo.

Solo che, dopo Spagna e Francia, l’espandersi della pandemia lo ha bloccato in Irlanda. «Il viaggio che avevo pensato doveva essere più breve ma con il Covid e i vari divieti si è complicato tutto» ha raccontato Jesus. Voli bloccati e turismo azzerato, per Jesus due possibilità: tornarsene a casa oppure fermarsi lì e trovare una occupazione per mantenersi il perdurare del viaggio. La voglia di raggiungere Osimo era troppa e così il 29enne scelse di restare a Dublino. Dove alla fine ha trovato un lavoro come magazziniere ed è rimasto per un anno e mezzo, prima di ripartire tre mesi fa per le altre tappe che aveva previsto in Europa e, infine, raggiungere l’ultima, la più agognata, Osimo. 


L’incontro con l’assessore 
Sabato, grazie al proprietario di un B&b che lo ospitava, Jesus è stato messo in contatto con l’assessore al turismo Michela Glorio, che lo ha aiutato a conoscere la città natale del bisnonno, partito ancora in fasce con la sua famiglia da Osimo verso una fattoria di Saladillo a fine Ottocento. «Conosceva poco la storia del bisnonno se non che proveniva da una famiglia di contadini osimani» ha riferito la Glorio. Che lo ha aiutato a interagire con l’ufficio anagrafe dove Jesus emozionato ha potuto ritirare una copia del certificato di nascita di Giuseppe. «Poi –racconta l’assessore- abbiamo visitato il centro storico e le grotte sotterranee. È rimasto affascinato dalla nostra città e dalla storia che la contraddistingue. Spero con i miei racconti di aver contribuito a fargli scoprire qualcosa in più del luogo delle sue radici». Anche se non ha rintracciato parenti dei suoi avi ad Osimo, Jesus ha voluto «ringraziare l’assessore e tutta la gente di Osimo per il gentile trattamento, è stata un’esperienza indimenticabile conoscere questo bellissimo posto e la storia che conserva. E’ stato eccitante essere nel luogo da cui proviene la mia famiglia, spero un giorno di tornare».


Il legame tra Osimo e l’Argentina ha radici consolidate. Basti ricordare il gemellaggio ormai trentennale con la cittadina di Armstrong, vicino Rosario. Il 14 settembre 1992 per celebrarlo l’allora sindaco Raimondo Orsetti e il parigrado argentino vennero ricevuti dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro assieme ad una delegazione di osimani emigrati in Argentina. 


Cittadinanza onoraria

Più di recente, nel 2005, Armstrong assegnò la cittadinanza onoraria al Presidente della Regione Gian Mario Spacca, che l’anno seguente ricevette ad Ancona il sindaco argentino per promuovere progetti di sviluppo culturale ed economico. Nel comunicato stampa inviato quel giorno dalla Regione si ricordava proprio che «Osimo è tra i principali centri delle Marche coinvolti nel fenomeno migratorio verso l’Argentina. Tra il 1880 e il 1950 oltre 9mila osimani risultano emigrati».

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