Jesi, al setaccio i luoghi dello spaccio: caccia ai pusher dei baby sballati

Al setaccio i luoghi dello spaccio: caccia ai pusher dei baby sballati
Al setaccio i luoghi dello spaccio: caccia ai pusher dei baby sballati
di Talita Frezzi
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Domenica 23 Luglio 2023, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 15:56

JESI -  L’arresto del giovane muratore jesino, trovato davanti a un circolo Arci alle porte della città con un panetto da 90 grammi di hashish nascosto nello slip, è solo la prosecuzione di un’intensa attività d’indagine che i Carabinieri della Compagnia di Jesi stanno eseguendo da tempo su tutto il territorio. Il panetto che il 24enne occultava è stato sottoposto a sequestro probatorio, così come il denaro trovato nella sua disponibilità (170 euro in banconote di piccolo taglio) che i militari sospettano possa essere provento dell’attività di spaccio


La rete degli stupefacenti


Dunque ora le indagini sono concentrate sulla provenienza di quello stupefacente: poiché il giovane al momento risulta essere incensurato, dunque c’è da capire il suo ruolo nel mondo dello spaccio.

Se si tratta di una pedina piccola, comandata da altri pusher veterani o se sia una new entry nel sottobosco dello spaccio sulle piazze jesine e stia cercando di ritagliarsi un suo spazio. Nel corso del controllo eseguito giovedì sera alle 22,30 dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile e delle Stazioni di Jesi, Monte San Vito e Staffolo sono state anche rinvenute sul pavimento del locale due dosi di hashish del peso complessivo di 6 grammi e una dose di cocaina del peso di 0,5 grammi buttate da qualche avventore che temeva guai grossi e alla vista dei Carabinieri si è defilato. La droga è stata sequestrata.

La provenienza

Ma i militari stanno indagando anche per capire la provenienza di quelle dosi, a chi appartenessero e se fossero destinate a un uso personale o alla cessione. C’è un attento lavoro, condotto con discrezione e attenzione, da parte dei militari jesini coordinati dal Capitano Elpidio Balsamo: il blitz al circolo Arci era solo una delle tappe di controllo eseguite nella serata di giovedì. Sono stati passati al setaccio anche luoghi di aggregazione, parchi pubblici, piazze comunemente note come luoghi frequentati da pusher. E i controlli continueranno nei prossimi giorni, anche con l’ausilio di reparti speciali come le Unità Cinofile. L’attenzione è molto alta, specie per i minori e i giovanissimi, prede facili dei pusher di zona che promettono sballo, divertimento, appeal con le ragazze anche a pochi euro. 


Così si infoltisce il vivaio dei clienti. Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori non solo spazi aperti ma anche circoli, locali e quei luoghi dove si annida il degrado sociale e quindi, trova un ambiente più favorevole lo spaccio di stupefacenti. Come sempre, fondamentale è l’attenzione e la collaborazione del cittadino anche per le segnalazioni: spesso sono proprio gli occhi dei residenti a far stanare ai Carabinieri situazioni di spaccio o di illeciti in luoghi impensabili.

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