Italo ha raggiunto la sua amata Fiorella. Scomparso il papà della Libertas, a luglio scampò al folle che uccise la moglie

Italo Giuliani con sua moglie Fiorella, uccisa il 3 luglio scorso
Italo Giuliani con sua moglie Fiorella, uccisa il 3 luglio scorso
di Talita Frezzi
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Sabato 13 Marzo 2021, 05:15

JESI - Italo Giuliani ci ha lasciati e oggi, senza il sorriso dolce dello storico presidente della Libertas, ci sentiamo tutti più soli, più tristi.

Settantacinque anni, una tempra d’acciaio che gli aveva permesso di superare anche le prove più difficili, il “babbo della Libertas” nella notte si è spento all’ospedale Profili di Fabriano dove era ricoverato da dicembre, a seguito dell’aggravarsi della malattia contro cui combatteva da tempo. 


Il coraggio
Se n’è andato zitto zitto, in silenzio, a raggiungere la sua amata Fiorella in un posto migliore. La malattia era una vecchia compagna, ma Italo l’aveva tenuta a bada, con coraggio e forza, sottoponendosi a terapie ed era stato capace di contrastare il male, che stava finalmente regredendo. Fino al 3 luglio scorso, quando i coniugi sono stati brutalmente aggrediti nella loro abitazione di via Saveri, Fiorella è stata uccisa, Italo è rimasto ferito gravemente. La perdita della moglie è stato un colpo durissimo per Giuliani, fortemente debilitato nel fisico e nel cuore. Quello stato di fragilità ha impedito di proseguire le terapie lasciando che la malattia avanzasse di nuovo più feroce di prima. 
Tutto quel dolore era troppo anche per un leone come lui. «Se non gli avessero strappato mamma avrebbe vinto, insieme a lei, anche questa battaglia», dicono le figlie Tiziana, Marta e Ilaria distrutte dal dolore.

A sostenerle ci sono i famigliari, gli amici, la Libertas con tutto il suo esercito di atleti delle arti marziali, pallavoliste, ginnaste. C’è il direttivo, con il vice presidente Marco Porcarelli che appena il 20 febbraio durante l’assemblea elettiva territoriale Ancona Fipav aveva ritirato per conto di Italo, una targa di ringraziamento da parte del presidente uscente Andrea Pietroni. Proprio Porcarelli ieri salutava con commozione il suo presidente: «Italo Giuliani ha raggiunto la sua Fiorella, lascia un vuoto incolmabile dentro chiunque lo abbia conosciuto.

Grazie Italo di ogni insegnamento, la grande famiglia della Polisportiva Libertas ti amerà per sempre e non ti dimenticherà mai. Sapremo portare avanti ogni tuo insegnamento».

«A livello personale e dell’intera Amministrazione comunale – scrive il sindaco Massimo Bacci - esprimo i sensi di profondo cordoglio per la scomparsa di Italo Giuliani, indiscussa figura di riferimento dello sport di Jesi per lunghi decenni. Con passione, impegno e dedizione Italo ha guidato la Polisportiva Libertas, la sua seconda casa, coinvolgendo intere generazioni di jesini in un progetto che, accanto all’attività sportiva, ha saputo coniugare la crescita integrale di ragazze e ragazzi. Ha lasciato la Libertas in mani solide per continuare come società di punta la preziosa opera formativa in particolare rivolta verso i giovani. Resterà di Italo Giuliani il limpido esempio di un uomo di sport a cui la città tutta deve essergli riconoscente». 

Oggi i funerali
Vicinanza da parte del mondo sportivo locale e nazionale. La camera ardente è stata allestita alla Casa del Commiato di Ciccoli e Brunori (via don Battistoni), i funerali saranno celebrati oggi alle 16,30 nella chiesa di San Giuseppe. «Chiunque voglia, può ricordare nostro padre con una donazione alla Libertas, creatura cui ha dedicato tutta la vita. Il suo ultimo contributo a una realtà che ha amato profondamente», dicono le figlie.

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