Martiri della Libertà, lettera del sindaco di Jesi Fiordelmondo: «Bello vedervi rientrare in questa scuola»

Martiri della Libertà, lettera del sindaco di Jesi Fiordelmondo: «Bello vedervi rientrare in questa scuola»
Martiri della Libertà, lettera del sindaco di Jesi Fiordelmondo: «Bello vedervi rientrare in questa scuola»
di Fabrizio Romagnoli
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Martedì 18 Aprile 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:29

JESI «Sono felice di vederti rientrare in questa scuola e ti garantisco tutto il mio impegno affinché presto sia completata anche negli spazi esterni». Lo ha scritto il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo nella letterina inviata agli alunni della primaria Martiri della Libertà, ieri mattina tornata finalmente nella sua sede storica , il plesso di via Asiago ristrutturato e efficientato dal punto di vista energetico. 


Il riconoscimento

«Un sentito ringraziamento a tutte le persone che si sono adoperate in questi anni per far sì che gli alunni del plessoMartiri della Libertà potessero ritornare nella originaria sede di Via Asiago e dare nuovamente vita alla scuola di quartiere – le parole della direzione del Comprensivo “Carlo Urbani” - anche se la scuola non è nei muri, ma nella comunità educante che la anima, ci sentiamo di essere tornati a casa». È la fine di un purgatorio che ha visto l’edificio di via Asiago restituito all’attività scolastica con quattro anni e mezzo di ritardo sulle previsioni.

L’odissea

Il primo intervento strutturale avviato nel 2017 doveva durare un anno ma fra contenzioso con la ditta aggiudicataria, restituzione del cantiere e affidamento ad un’altra azienda è stato completato solo nell’estate 2021.

E a quel punto l’amministrazione Bacci ha deciso di aggiungere anche l’efficientamento energetico del plesso, iniziato esattamente un anno fa. Resta ora da condurre a termine, come ricordato dal sindaco Fiordelmondo che ieri mattina era alla Martiri a salutare bimbi, famiglie e personale scolastico, la risistemazione dell’area e del giardino esterni. L’intervento sull’edificio è costato circa 2 milioni di euro. In ciascuna delle classi, iscritti e iscritte alla Martiri – c’è chi farà appena in tempo a frequentarne gli spazi nelle ultime settimane in classe quinta, dopo 4 anni scolastici itineranti nelle sedi temporanee che si sono alternate – hanno trovato quadretti con filastrocche di Gianni Rodari. Per un cantiere che si avvia alla conclusione, un secondo che entra nel vivo: il risanamento del cavalcavia di via Gramsci sopra viale della Vittoria, da ieri mattina di nuovo chiuso al traffico all’altezza del ponte. Disagi contenuti al mattino, dato che la chiusura è stata posticipata alle 9 quando il grosso del traffico legato proprio all’ingresso a scuola era ormai transitato. Nei successivi orari di punta della metà giornata e di metà pomeriggio, sono tornate a formarsi le code lungo via Erbarella e l’asse sud, le alternative al viale, che erano state la costante delle precedenti chiusure. Questo nuovo stop durerà fino al 30 giugno. È iniziato allora lo sgombero del cantiere per la parte in cui occupa il passaggio sottostante l’arcata a destra, per chi scende in direzione Ancona, del cavalcavia: una volta completata la liberazione dello spazio, verrà allestita la gimkana che dovrà consentire, per alleviare un poco i disagi, di transitare in sicurezza sulla destra del ponte. Così da lasciare almeno per metà, in un senso di marcia e sia pur a bassa velocità di percorrenza, il viale della Vittoria comunque transitabile. 

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