Cyberbullismo e vite digitali, la polizia in classe ad Ancona e quel legame da ritrovare tra genitori e figli. Una mamma: «Insegnamento di grande valore»

Cyberbullismo e vite digitali, la polizia in classe ad Ancona e quel legame da ritrovare tra genitori e figli. Una mamma: «Insegnamento di grande valore»
Cyberbullismo e vite digitali, la polizia in classe ad Ancona e quel legame da ritrovare tra genitori e figli. Una mamma: «Insegnamento di grande valore»
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Lunedì 17 Aprile 2023, 17:25 - Ultimo aggiornamento: 17:42

ANCONA - La Polizia è salita in cattedra in via Veneto, all’Istituto scolastico “Leopardi”, per incontrare gli studenti della Scuola Secondaria di 1^ grado. Un incontro che ha visto impegnato il dirigente delle Volanti, Commissario capo Brustenga, insieme all’ispettore Federica Tozzi, nonché Mattia e Debora, ovvero i poliziotti di prossimità.

Un percorso iniziato nel mese di settembre con la ripresa della frequenza scolastica, di un lavoro di collaborazione con dirigenti scolastici, corpo docente e studenti, frutto di una sinergia operativa che ha visto impegnate le diverse anime della Polizia di Stato: Anticrimine, Polizia Postale, Scientifica e Stradale.

Le tematiche

Sono state trattate tematiche inerenti ad un uso consapevole di internet ed i pericoli connessi al web, bullismo, cyberbullismo, al giusto comportamento da assumere durante un controllo di Polizia e ad un uso appropriato del 112 NUE. I giovani vengono soprattutto invitati a riflettere sulle conseguenze dei loro comportamenti, cercando di far comprendere loro che un “gioco” o uno “scherzo” sono tali se percepiti allo stesso modo anche dai destinatari.

Da quanto appreso infatti, l’asincronia tra l’intenzione di giocare e la reazione di chi di quel gioco non solo non vuole far parte ma lo trova causa di insopportabili sofferenze, si è mostrato l’effetto di diversi casi di bullismo e cyberbullismo. Talvolta, questi, sono stati arginati dalla crescita emotiva dei giovani, come conseguenza degli incontri formativi, mentre, in altre occasioni, si è reso necessario l’intervento di personale specializzato di altri Uffici della Questura e/o delle Specialità della Polizia di Stato, nel solco di un’importante sinergia operativa.

Presenti i genitori

Importante ruolo viene svolto anche dai genitori degli studenti che hanno partecipato, come previsto dal Progetto “Educhiamo insieme alla Legalità” , ad incontri aperti anche alle figure parentali, al fine di instaurare un rapporto collaborativo e di consapevolezza anche degli adulti di riferimento, circa i pericoli cui a volte i nostri giovani sono esposti.

Sulla base degli elementi e delle informazioni apprese nello scorso anno scolastico, infatti, l’equipaggio di prossimità ha saputo, in questo nuovo anno, ridisegnare lo svolgimento degli incontri, adeguando il linguaggio agli interlocutori, alternando fasi ludiche, a fasi di riflessione, invitando i giovani al più ampio coinvolgimento possibile ed estendendo la partecipazione ai loro genitori.

Gli incontri

Tanti gli incontri NEgli istituti: “Pascoli” di via Cadore; “Leopardi” di via V.

veneto; “Volta” di via D. Vinci; “Fermi” di via Metauro; scuola “G. Cesare” di Falconara Marittima; “R. Sanzio” di Falconara Marittima. Importanti anche i convegni effettuati sia il 25 novembre, il 14 dicembre e l’8 marzo, presso il Teatro Sperimentale, contro sia la Violenza di genere, che il Bullismo ed il Cyber Bullismo, con la partecipazione anche degli studenti degli Istituti di Istruzione secondaria, Savoia-Benincasa; Volterra- Elia; Istituto Rinaldini; Vanvitelli-Stracca-Angelini; Podesti-Calzecchi-Onesti .Parole di soddisfazione sono state pronunciate dalla madre di uno studente dell’Istituto “Novelli -Natalucci”, che ha espresso il sincero ringraziamento per l’iniziativa: «Consapevolezza e parlare, parlare, parlare con gli adulti di fiducia per qualsiasi problema sono un insegnamento di grande valore!», che, insieme alla conoscenza dei rischi, può oggettivamente preservare i nostri giovani dai rischi a cui la vita moderna e l’uso degli strumenti digitali li espone.

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