Imposte non pagate, caccia ai furbetti. Allarme rosso Imu a Jesi: sotto di 1,2 milioni

Imposte non pagate, caccia ai furbetti. Allarme rosso Imu a Jesi: sotto di 1,2 milioni
Imposte non pagate, caccia ai furbetti. Allarme rosso Imu a Jesi: sotto di 1,2 milioni
di Fabrizio Romagnoli
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Sabato 30 Dicembre 2023, 02:25

JESI Oltre un milione e 200mila di euro di Imu evasa, cui aggiungere ulteriori quasi 138mila euro di Tasi e 130mila di Tari non pagate. Sono di dati della attività di accertamento svolta dal Servizio Tributi del Comune nel corso del 2023 e inseriti a bilancio. In particolare sono stati oltre mille, per la precisione 1032, gli accertamenti sul fronte dell’Imu: nel complesso mancano alle casse comunali poco meno di un milione e 236mila euro, fra versamenti mancati o inferiori al dovuto, per denunce omesse o infedeli.

Il report

Per quanto riguarda la Tasi (Tassa sui servizi indivisibili), 226 gli accertamenti emessi e di quasi 138mila euro la somma che deve essere recuperata.

Infine la Tari, tassa rifiuti: 478 accertamenti, mancano all’appello oltre 129.500 euro. I tributi Imu, Tasi e Tari sono quelli che vengono gestiti direttamente dal Comune e che portano il maggior gettito nelle casse dell’Ente, cui si aggiungono i tributi cosiddetti minori fra i quali rientrano gli ex tassa di occupazione del suolo pubblico, imposta sulla pubblicità e diritti per le pubbliche affissioni, che sono stati soppressi per legge e sostituiti dal nuovo canone unico patrimoniale. Di «bilancio sostenibile e prudenziale, che rispetta gli equilibri e evita il ricorso a nuovi mutui – ha parlato l’assessora delegata Paola Lenti illustrando il previsionale – unico mutuo che andrà in ammortamento quello da 2milioni e 175mila euro per ponte San Carlo, acceso nel 2019 ma differito fino all’inizio dei lavori. Per la parte di spesa corrente parliamo di 53milioni di risorse, 23 dei quali ad Asp, JesiServizi e Fondazione Pergolesi Spontini per le loro attività. Di 67milioni di euro la partita di giro delle somme in entrata da altri enti e in immediata uscita vincolata a destinazioni specifiche. Di 22,6 milioni di euro la parte legata agli investimenti, per un bilancio da 154milioni complessivi».

Ma dall’opposizione è tutt’altro che positivo il giudizio che ne dà Jesiamo. «Mancano elementi di fondamentale importanza per una città che vuole ragionare, programmare ed investire: manca uno sguardo attento all'impiantistica sportiva ed alla viabilità, in particolare quella legata e conseguente all'insediamento Amazon». Secondo la forza civica: «Investire sul progresso della città sarebbe fondamentale, andrebbe fatto anche venendo incontro al nuovo insediamento Amazon, che se non adeguatamente inserito in una idonea programmazione, potrebbe avere effetti importanti ed impattanti: criticità, con particolare riferimento a viabilità e traffico, alla luce di emergenze e difficoltà registrate da altre realtà, superate proprio con quella programmazione che a Jesi, invece, in questi 18 mesi, non è stata fatta».

Gli impianti sportivi

Inoltre, «perché non programmare investimenti e interventi, cercando idonei finanziamenti, per porre rimedio all’attuale criticità della impiantistica sportiva? Alcuni degli interventi più necessari, lo stadio Carotti, con un campo da gioco in condizioni definite pietose, il Mosconi, il Boario, la pista di atletica del Cardinaletti; i campi da calcio in sintetico, completamente mancanti nella nostra città. Il bilancio 2024 non parla di tutto ciò».

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